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Aumento costo mensa scolastica, il gruppo Lega: “Sia consentito il pasto ‘al sacco’ per evitare di penalizzare tante famiglie catanzaresi”

“Alcuni mesi fa avevamo lanciato l’allarme sull’aumento del ticket per usufruire del servizio mensa nelle scuole cittadine, chiedendo l’intervento del sindaco per prevenire una bomba sociale, che avrebbe impattato sulle famiglie. Una richiesta rimasta inascoltata e che adesso vede  molte famiglie preoccupate dall’imminente riapertura della mensa scolastica. Siamo a questo punto costretti a tornare sull’argomento per chiedere nuovamente un intervento del sindaco, in merito alla possibilità di usufruire del servizio di autorefezione in orario curricolare. Si discute da sempre circa la possibilità di permettere la coesistenza nel medesimo refettorio di pasti di preparazione domestica e pasti forniti dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto comunale. Una possibilità che garantirebbe alle famiglie di non subire l’incremento del costo mensa sul proprio bilancio e soprattutto di non privare i minori di un tempo condiviso, quello della mensa, che favorisce la socializzazione e rientra a tutti gli effetti nel tempo scolastico. Una misura di buonsenso e che evita nocive discriminazioni. Una recente sentenza del Tar Lazio del 2020 ha infatti condannato una scuola a disciplinare la coesistenza tra i pasti erogati dal comune e il cosiddetto pasto “al sacco”. Ribaltando, di fatto, un’altra sentenza della corte di Cassazione che rimandava la questione all’autonomia organizzativa delle istituzioni scolastiche. In tale direzione, crediamo che il sindaco debba intervenire per garantire il regolare svolgimento delle attività scolastiche degli studenti, aprendo un tavolo con le dirigenti scolastiche e l’Asp per addivenire a una soluzione, nel più breve tempo possibile, che metta tutti d’accordo”.

Lo afferma in una nota il gruppo comunale Catanzaro della Lega.

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