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Mostra “Buratto, Fili, Bastoni”: il Castello Aragonese di Reggio Calabria saluta la sua magia

Si è conclusa ieri, 27 novembre, con un bilancio nettamente positivo la mostra “Buratto, Fili, Bastoni” allestita al Castello Aragonese di Reggio Calabria. Un finale in festa, illuminato dallo spettacolo di burattini di Vittorio Zanella, tornato per l’occasione in città da Bologna insieme alla moglie Rita Pasqualini dopo l’inaugurazione. Un rientro accolto con calore da grandi e piccoli, che hanno affollato le sale del Castello per salutare un’esposizione capace, per quasi tre settimane, di trasformare l’antica fortezza in un piccolo teatro dell’immaginazione.

Lo spettacolo di Zanella tra risate e legami con la Calabria
Nella performance conclusiva, Zanella ha attraversato i suoi personaggi più amati: da Pantalone che si ribella al burattinaio per poi scoprire di non poter fare a meno della sua mano, a Pulcinella, da Arlecchino ai Muppets.
Ha interagito con il pubblico, scherzato con i bambini, raccontato il suo legame con la Calabria — dove il bisnonno, morto per il Risorgimento, è sepolto nei pressi di Cosenza — e ironizzato sul suo viaggio “da meno tre a diciassette gradi”, che secondo lui rende inevitabile un futuro trasferimento al Sud. Tra aneddoti personali, ricordi dello Zecchino d’Oro vissuti insieme alla moglie e spiegazioni sul teatro di figura, Zanella ha promesso che tornerà. Una promessa accompagnata da un’idea già accolta con interesse dal Comune: una mostra dedicata ai giocattoli. E, ancora più importante, l’intenzione di avviare a Reggio Calabria una scuola di teatro di figura.

Le parole del responsabile del Castello
Il responsabile del Castello Aragonese, Pasquale Borrello, ha tracciato un bilancio dell’iniziativa, sottolineando sia la grande affluenza sia l’apprezzamento trasversale del pubblico: «È stata un’esposizione che ha suscitato molto interesse nei visitatori, arricchita dalla presenza all’apertura e alla chiusura di Vittorio Zanella e di Rita Pasqualini, detentori di tutti gli elementi esposti: pupi, marionette e burattini. È stata molto apprezzata dai turisti, dalla cittadinanza, dalle scuole in visita. E, soprattutto, non solo dai ragazzi ma anche dagli adulti, cosa non scontata». «Siamo soddisfatti dell’attività anche perché è stata una prova del nostro impegno e della nostra presenza. Le hostess hanno elevato il livello dell’accoglienza, accompagnando i visitatori sala per sala grazie alla formazione ricevuta. In questo modo è stato possibile offrire sia una visita guidata al Castello che alla mostra» ha aggiunto Borrello.

“Buratto, Fili, Bastoni”: un viaggio nel teatro di figura
La mostra, inaugurata l’8 novembre scorso, ha condotto il pubblico in un viaggio nel teatro di figura grazie a quasi duecento pezzi appartenenti alla collezione privata “Zanella – Pasqualini”, custodita dal Teatrino dell’Es di Bologna.
Tra le opere più ammirate spiccavano veri capolavori: il Carlo Magno di Pietro Datelin (1587), l’Amleto di Pietro Resoniero (1667), l’Arlecchino di Labia Dante usato da Goldoni, il Garibaldi ottocentesco di Augusto Galli, l’Orlando e la Bradamante di Sebastiano Zappalà.
Zanella ha illustrato storia e filosofia di questi manufatti, ricordando come il teatro di figura attraversi epoche, generi e forme espressive, dal teatro popolare al cinema moderno, fino alle opere dei De Filippo.
La chiusura ha regalato gli ultimi momenti di incanto: Pantalone e Pulcinella, poi un uomo e una donna che “perdono la testa” innamorandosi, una soprano che canta Beethoven con i Muppets. Un ponte ideale tra tradizione e fantasia apprezzato dal pubblico.

DiStretto d’Emozioni: la magia che resta
La mostra chiude ma la magia resta insieme alle emozioni.
Gli organizzatori presenti hanno espresso piena soddisfazione per il traguardo raggiunto. «Sapevamo dall’inizio che sarebbe stato complesso portare una mostra di livello internazionale a Reggio Calabria, la mostra era all’Istituto di Cultura di Praga fino ad agosto e poi era destinata al Parlamento Europeo, ma a noi le sfide piacciono; non potevamo perdere l’occasione di inserire in questo progetto l’unica tappa italiana per il 2025; tutto è stato possibile anche e soprattutto grazie alla disponibilità di Vittorio Zanella e Rita Pasqualini che, da subito, hanno sposato e creduto negli obiettivi del nostro progetto».
Gli organizzatori hanno, quindi, ricordato, come DiStretto d’Emozioni sia un progetto ampio, nato per valorizzare i luoghi e le realtà culturali radicate sul territorio. «È un programma molto ricco — hanno spiegato — che include laboratori per bambini, percorsi per ragazzi, eventi multidisciplinari, visite guidate e caccie al tesoro».

“DiStretto d’Emozioni – Dove il Passato sfida il Futuro” è un’iniziativa curata da GM MULTISERVIZI SRLS in A.T.I. con EMMEDUE Group e programmata dal Settore Cultura e Turismo della Città di Reggio Calabria, con Responsabile Unico del Procedimento l’arch. Daniela Neri.
L’iniziativa è finanziata nell’ambito del Programma Nazionale “METRO PLUS e Città Medie Sud 2021–2027” – FESR/FSE Plus – Priorità 7 Rigenerazione Urbana, progetto RC7.5.1.2 “Distretto Culturale e Turistico della Città di Reggio Calabria” – Codice operazione RC7.5.1.2.C – Progresso Cultura.
Per restare aggiornati sui prossimi appuntamenti, tutti gratuiti (eccetto il ticket d’ingresso standard per i siti culturali), con prenotazione consigliata alla mail distrettoculturalerc@gmail.com, basta seguire i canali social del progetto: Facebook e Instagram.

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