Un appuntamento di grande spessore culturale si terrà sabato 24 maggio alle ore 18.00 presso la Biblioteca Comunale di Aiello Calabro: la presentazione del volume “La Canzone di Eva” del poeta simbolista belga Charles Van Lerberghe, tradotto per la prima volta integralmente in italiano dal regista e autore Fabrizio Catalano. Un evento speciale che arricchisce di colori europei il festival “Poeti della Terra. De Publica Opinione”, finanziato con risorse PAC 2014/2020- Az. 6.8.3. erogate ad esito dell’Avviso “Attività Culturali 2023” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione e Pari Opportunità – Settore Cultura. Raffinatezza, eleganza e colore per salutare una primavera matura che ha il sapore di un Paradiso terrestre da celebrare: questa è la sintesi del prossimo evento in calendario che si annuncia ricchissimo da ogni punto di vista. A moderare l’evento ci sarà la brava attrice Natascja Marrano, nota per la sua capacità di saper coniugare perfettamente ironia e profondità emotiva. Prezioso l’intervento del prof. Luigi Tassoni, critico, semiologo e comparatista, recentemente insignito del premio speciale “La melagrana” 2025, che dialogherà con Fabrizio Catalano dando vita ad un incontro di indubbia rilevanza sulla letteratura europea, di cui è specialista. Il meridione ha una lunga tradizione di autori notevoli che dalla letteratura europea hanno tratto linfa creativa per le loro opere e l’arte è sempre al centro di ogni discorso. Ad arricchire ulteriormente la serata contribuiranno i preziosi intermezzi musicali del soprano Giuliana Tenuta, che interpretando alcuni brani tratti dall’opera di Gabriel Fauré, compositore francese che musicò le liriche di Van Lerberghe, creerà un ponte emozionale tra poesia e musica.
Chi è Fabrizio Catalano
Siciliano di origine, nipote del grande Leonardo Sciascia ed erede del suo patrimonio morale ed intellettuale, Fabrizio Catalano ha girato tutto il mondo con la sua arte. Raffinatissimo e colto regista di prosa, drammaturgo, scrittore e critico, ha voluto tradurre quest’opera dell’autore Van Lerberghe che ai primi anni del ’900 era l’inno alla libertà di cui la società non ha più potuto fare a meno. La verve di Catalano e la sua forza di denuncia verso le derive della società contemporanea, ne hanno fatto negli anni una voce autorevole e necessaria. La sua carriera artistica è costellata da successi teatrali, una docufiction girata in Bolivia, “Irregular”, e numerose traduzioni dal francese. «Fabrizio è la figura di intellettuale vero che oggi manca. Ne son rimasti pochissimi e lui è tra quelli. Portarlo ad Aiello Calabro nel Festival che racconta i veri poeti del nostro sud è un onore e un dovere – spiega il direttore artistico Angelica Artemisia Pedatella. – È arrivato il momento di aprire “Poeti della Terra” ad altre voci del meridione e allargare lo sguardo a chi riesce a parlarci con profondità della grande apertura che il Mediterraneo ha sempre rappresentato per il mondo occidentale».
Tutti gli eventi sono pubblicizzati sulle pagine social di POETI DELLA TERRA, BIBLIOTECA COMUNALE DI AIELLO CALABRO e TEATRO COMUNALE DI AIELLO CALABRO. _