Riceviamo e pubblichiamo:
“Se mai come in questi ultimi mesi i quartieri a sud della nostra città sembrano essere fuori controllo, stante gli innumerevoli episodi di criminalità riconducibili, per lo più, a famiglie di malavitosi dedite al crimine che il dott. Gratteri negli atti delle sue inchieste ha definito “mafiose”, tanto che, da più parti, si avverte l’esigenza di un maggior controllo del territorio, da parte delle istituzioni, verso quella parte della città che da Santa Maria declina verso il mare, stona l’atteggiamento del sindaco Fiorita e della sua maggioranza che, senza sentire ragioni, hanno bocciato l’emendamento proposto dal centro destra per rafforzare la videosorveglianza a Giovino.
Ma non solo, alla richiesta di aprire una discussione sulla problematica “sicurezza” in città il sindaco Fiorita ha declinato l’invito rimandando a tempi migliori con annunci che sanno più di buon auspicio che di fatti concreti.
Ed allora tenteremo noi di fare un’analisi del problema sicurezza in città partendo da una semplice domanda: appare plausibile che il controllo del territorio, nei quartieri a sud, sia sfuggito di mano alle autorità preposte ?
Seppure molti indizi sembrerebbero andare in questa direzione crediamo di non essere lontani dalla verità nel sostenere che si è oramai al limite con una delinquenza sempre più agguerrita che si sente padrona del territorio e lo occupa sempre più militarmente giorno dopo giorno.
Ultimo caso eclatante la mancata manifestazione dell’altra sera all’Aranceto cui ha fatto seguito l’assordante silenzio delle istituzioni e la “paternalistica” dichiarazione del sindaco che ha lasciato intendere chi siano i soggetti che hanno impedito la manifestazione senza però specificare se l’amministrazione comunale ha posto in essere le giuste contromisure previste dalla legge e che obbligano chi riveste un ruolo pubblico, ancor di più se trattasi del sindaco di una città capoluogo, a riferire immediatamente all’a.g. competente. Non lo avesse fatto, lo faccia, noi saremo al suo fianco.
E se in consiglio comunale non si è voluto trattare il tema sicurezza ci permettiamo di lanciare noi una proposta a mezzo stampa invitando il sindaco Fiorita a farsi promotore di un tavolo tecnico permanente, ovviamente convocato e presieduto dal Prefetto, per mettere in campo idee, iniziative e quant’altro utile per porre in essere azioni di contrasto a quella criminalità organizzata che oggi, purtroppo, rappresenta la priorità in città.
Ma non solo, il Sindaco potrebbe e dovrebbe iniziare a muovere passi decisi e concreti nella direzione del ripristino della legalità in città iniziando a restituire ai cittadini la fruibilità del tratto di lungomare compreso tra la fiumarella e corace oggi occupato quasi per intero da venditori abusivi ed in molti casi clandestini.
Perché, caro sindaco, non le sfuggira ‘ sicuramente che il degrado porta degrado per cui, stante così le cose, diviene normale che la sera sul lungomare, dove l’illegalità è la regola, privati cittadini organizzino feste per celebrare compleanni, battesimi, cerimonie di ogni genere e feste per la riacquisizione della libertà personale e quant’altro …
Il tutto, ovviamente, nel più assordante silenzio !!!
Utilizzi, sindaco, la polizia locale, magari in concorso con le altre forze di polizia, ma dia un segnale, contrasti l’illegalità e riconsegni il lungomare ai cittadini.
E, visto che ci siamo, agisca immediatamente, signor sindaco, per riattivare l’illuminazione pubblica laddove non funziona a partire dalle aree prossime al lungomare.
Il buio, infatti, crea incertezza e paura che di fatto favoriscono insicurezza e criminalità.
Investa poi risorse per la segnaletica, a lido quasi del tutto assente, perché l’ordine, in qualsiasi città, è dato da una buona segnaletica che di fatto facilita il lavoro della polizia locale.
Investa sulla Polizia Locale fornendo loro mezzi e risorse, anche economiche.
Utilizzi al meglio delle loro capacità le unità della Polizia Locale assegnate a Lido e, soprattutto, le renda operative quando e dove servono, anche di notte, magari durante le ore della movida a Giovino.
Faccia una ricognizione sulla videosorveglianza e utilizzi i fondi di riserva per attivarla immediatamente laddove risulta essere spenta o non funzionante.
Tutti gli indicatori sottolineano che la videosorveglianza è uno dei migliori mezzi di prevenzione di atti criminali oggi a disposizione.
Poche cose, insomma, ma fatte bene e subito.
Ma, soprattutto, sindaco, frequenti con maggior frequenza la parte a sud della nostra città e la racconti magari a quell’altra parte della città che oggi ignora del tutto quanto sia pervasivo il fenomeno della criminalità organizzata nel quartiere marinaro ed in quelli limitrofi.”
Eugenio Riccio
capogruppo Lega Salvini Premier
Comune di Catanzaro