“Ho portato i miei saluti e il mio sostegno al Grand Hotel di Lamezia Terme all’incontro tra il sindacato USB Taxi e i lavoratori per discutere le problematiche della legge voluta dalla Giunta Regionale che assegna a Ferrovie della Calabria ben 200 nuove licenze per l’esercizio del servizio di noleggio con conducente (NCC). Una legge discutibile, sotto tanti punti di vista, come ho evidenziato con forza durante il mio intervento nello scorso Consiglio Regionale e in numerose uscite pubbliche successive.
A Lamezia era palpabile la preoccupazione di tanti onesti padri e madri di famiglia che con sacrificio portano avanti per tutto l’anno un’attività dura e difficile. Un’attività che nei mesi invernali fa registrare in Calabria volumi d’affari molto piccoli e solo nei mesi di alta stagione turistica riesce a garantire entrate soddisfacenti. E che ora, a causa di un provvedimento estemporaneo e non certo basato su una reale crescita della domanda, rischia di cessare pressochè definitivamente, dovendosi scontrare con un ente regionale dalle risorse illimitate, un unico gestore con 200 licenze non trasferibili che potrebbe “uccidere” il mercato dei taxi e degli NCC, di per sé già fragile.
In una regione come la Calabria, dove il lavoro non è certo una risorsa abbondante, ritengo impensabile che proprio la politica ostacoli in maniera così deliberata l’imprenditorialità di tanti cittadini entrando a gamba tesa in un settore privato, rischiando di metterlo definitivamente in ginocchio. E guardando oltre i confini calabresi, è evidente che questa legge, qualora non venisse impugnata dallo Stato, rappresenterebbe un pericoloso precedente per tutte le altre regioni d’Italia. Per questo motivo credo opportuno continuare a opporsi a questo provvedimento, a tutti i livelli e in tutte le sedi deputate”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Ernesto Francesco Alecci.