Nella Commissione Politiche Sociali e Salute, presieduta dal Consigliere Carmelo Romeo, l’audizione del Direttore del Dipartimento prevenzione dell’Asp Sandro Giuffrida.
Il Comune sostiene la campagna di prevenzione del tumore al colon retto promossa dall’Asp di Reggio Calabria, in collaborazione con Federfarma e l’Ordine dei medici.
Stamane, in commissione Politiche sociali e Salute, presieduta dal consigliere Carmelo Romeo, è stato audito Sandro Giuffrida, direttore del dipartimento Prevenzione dell’Asp reggina che ha relazionato sull’attività di screening, avviata a dicembre, per contrastare questa particolare forma di cancro. «Prevenire – ha spiegato Romeo – è la forma più indicata ed incisiva per evitare il progredire della malattia. Le indagini avviate dall’Azienda sanitaria sono, dunque, importantissime».
«Il metodo utilizzato – ha aggiunto – è tutto sommato semplice. Partendo dai dati raccolti durante le vaccinazioni contro il Covid, infatti, sono stati individuati soggetti fra i 50 ed i 69 anni che riceveranno, nei prossimi giorni, un SMS con l’invito a recarsi in farmacia per ritirare, gratuitamente, il kit necessario a svolgere il test di verifica. Di fronte a possibili elementi di sospetto, l’Asp avvierà i relativi approfondimenti per fermare, immediatamente, possibili complicazioni».
«Ognuno di noi – ha spiegato Romeo – sa bene quanto sia fondamentale anticipare le mosse per riuscire a salvare una vita di fronte alle patologie oncologiche. Ecco perché non si può che promuovere e sostenere la campagna avviata dall’Asp».
«Quindi – ha aggiunto il presidente della Commissione Welfare – può risultare decisivo un pronto riscontro da parte dei reggini che riceveranno il messaggio sul proprio telefonino. Nel ringraziare il dottor Giuffrida, sempre disponibile e sensibile ai temi posti dalla Commissione, insieme a tutti i membri dell’organismo consiliare ci faremo promotori di iniziative rivolte a veicolare la bontà del progetto».
«La lotta contro il cancro – ha concluso Romeo – non conosce confini ed ognuno di noi è impegnato ad offrire il proprio contributo affinché quanti più reggini possibile partecipino ad uno studio così efficace ed importante».
Gli esami di screening
Due sono i test utilizzati per lo screening del tumore del colon-retto: la ricerca di sangue occulto nelle feci (SOF) e la rettosigmoidoscopia.
Il test di screening utilizzato nella quasi totalità dei programmi di screening è il test del sangue occulto nelle feci, eseguito ogni 2 anni nelle persone tra i 50 e i 69 anni. L’esame, estremamente semplice, consiste nella raccolta (eseguita a casa) di un piccolo campione di feci e nella ricerca di tracce di sangue non visibili a occhio nudo. Il test usato nei programmi di screening italiani non rende necessario seguire restrizioni dietetiche prima della sua esecuzione. Poiché le eventuali tracce di sangue possono essere un indizio della presenza forme tumorali oppure di polipi che possono, in futuro, degenerare, è indispensabile eseguire l’esame di approfondimento .