“L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari” - Antonio Gramsci
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Residenza MigraMenti, domenica 6 novembre la compagnia fiorentina Teatri d’Imbarco con “La mite” apre la programmazione degli spettacoli al Teatro Comunale di Badolato (CZ)

Il rapporto tra un uomo e una donna che è in realtà tra vittima e carnefice. È “La mite” uno dei racconti lunghi più delicati di Fedor Dostoevskij che la compagnia fiorentina Teatri d’Imbarco porterà in scena domenica 6 novembre, con inizio alle ore 18.15, sul palco del Teatro Comunale di Badolato, per la regia di Nicola Zavagli che ne ha curato anche l’adattamento, con protagonista Beatrice Visibelli. “La mite” firmato da Zavagli è un intenso monologo sulla violenza domestica, in cui dando voce al carnefice, la sensibilità dell’attrice si immerge nei labirinti oscuri della sua mente, con un inedito e sconcertante rovesciamento di prospettive e di ruoli.

Ispirato a un caso di cronaca, il racconto è stato pubblicato nel 1876, ma è di assoluta attualità: protagonista è un uomo di quarantuno anni, ex capitano cacciato dal reggimento con l’accusa di viltà e ora titolare di un banco dei pegni, divorato dalla rabbia e dal rancore. Ha sposato una sedicenne di umili condizioni e la sua avidità senza scrupoli lo ha portato a considerare la moglie solo una sua proprietà. Adesso si ritrova al cospetto del suo corpo: la moglie ha scelto di suicidarsi gettandosi dalla finestra e giace esanime su un tavolo davanti a lui. «L’uomo è sconvolto e non è ancora riuscito a raccogliere i propri pensieri – spiega nella premessa al racconto lo stesso Dostoevskij -. Vaga per la casa e si sforza di rendersi conto di ciò che è accaduto […] Egli parla da solo, racconta la cosa, se la chiarisce. Nonostante l’apparente coerenza del discorso egli più volte si contraddice sia dal punto di vista della logica che da quello dei sentimenti». Il racconto restituisce con sconcertante realismo il suo soliloquio interiore che alla fine, tra contraddizioni, accuse rabbiose e false giustificazioni, lo avvicinerà, poco a poco alla verità.

Lo spettacolo di domenica 6 novembre è di fatto l’apertura della stagione invernale proposta dalla rassegna SPAc/Primo Atto, i cui appuntamenti al Teatro Comunale di Badolato rientrano nella programmazione della residenza artistica MigraMenti, diretta da Anna Maria De Luca e Luca Michienzi, curata dalla Compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi con il sostegno di Regione Calabria, Mic, Otto per mille Chiesa Valdese e il patrocinio del Comune di Badolato.

Per info e prenotazioni:

prenotazionicarro@gmail.com

348.31.25.747 | 340 820 2119

prevendite su www.diyticket.it

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