“Riteniamo davvero importante la sottoscrizione del Cis “volare” che prevede il corposo investimento di 215 milioni per l’intero sistema aeroportuale calabrese, per un settore cioè strategico nel sistema della mobilità, del turismo e per lo sviluppo complessivo della Calabria. Allo stesso modo guardiamo con soddisfazione all’investimento di circa 28 milioni per attivare le gare per gli oneri di servizio pubblico per gli scali di Reggio Calabria e Crotone, che recupera una vecchia e ripetuta proposta della Cgil non recepita dalla giunta regionale dell’epoca. Abbiamo sempre pensato che gli aeroporti calabresi andavano sostenuti attraverso un corposo e necessario investimento e attraverso una società di gestione che avesse una vera capacità manageriale. Del resto, siamo stati noi che negli ultimi anni abbiamo sollevato perplessità e critiche verso nomine discutibili alla Sacal e siamo stati sempre noi a scoperchiare il maldestro tentativo di privatizzazione portato avanti da alcuni privati e da pezzi di istituzioni che poco avevano a cuore il rafforzamento del sistema aeroportuale calabrese. Sono stati anni, gli ultimi cinque, che hanno visto ridotta al minimo la capacità volativa degli scali calabresi (e non solo per la pandemia) soprattutto perché non si prevedevano investimenti e non si riqualificavano le infrastrutture aeroportuali. Sempre noi abbiamo denunciato ripetutamente la Sacal che non ci dava le notizie necessarie contenute in fantomatici e segreti piani industriali utili solo a perdere tempo e senza alcuna concreta prospettiva di sviluppo. Adesso che con la Sacal è finalmente iniziato un vero e sano confronto ci sono tutte le condizioni per dare concretezza alla vocazione internazionale di Lamezia e a una pluralità di rotte per lo scalo della Città metropolitana di Reggio e per quello di Crotone”. Lo affermano in una nota Angelo Sposato, segretario generale CGIL Calabria, e Nino Costantino, segretario generale FILT-CGIL Calabria.
“Riteniamo dunque, in questa ottica, importante avere avviato le gare per gli oneri di servizio pubblico che produrranno un volo giornaliero andata e ritorno per Roma da Crotone con una tariffa di 45 euro per i residenti e i voli trisettimanali andata e ritorno per Torino, Venezia e Bologna, oltre al Milano e al Roma già in atto, per l’aeroporto di Reggio con una tariffa di 50 euro.
Come Cgil e Filt-Cgil Calabria riteniamo necessario, – conclude la nota – in questo quadro, proprio per garantire una forte unità nei confronti del Governo nazionale, costruire una cabina di regia in cui sia presente anche il sindacato per seguire passo dopo passo tutto l’iter relativo agli investimenti e per evitare inutili e dannose perdite di tempo. In passato abbiamo espresso critiche pesanti alla Regione e alla Sacal. Oggi diciamo chiaramente che quando un investimento importante come questo che rischiava di andare perso viene recuperato occorre riconoscerne il merito. E noi lo riconosciamo perché, come bene hanno sottolineato i lavoratori dello scalo reggino, da oggi parte la battaglia per l’ammodernamento del sistema aeroportuale calabrese, per togliere precarietà al lavoro e per dargli sicurezza e valore”.