È una sfida vera e propria quella che Mi ‘Ndujo lancia agli appassionati ed estimatori del paninazzo sanizzo, il primo panino calabrese, divenuto icona distintiva del cibo identitario e di qualità Made in Calabria in tutt’Italia. Perché è facile dire Bisignano, Arcomagno, Acri o Luzzi! Il vero coraggio si misura, adesso, con il Paninazzo Azzo Azzo, la nuova esperienza del gusto autentico, quello ancestrale, promossa dalla rete del sano cibo calabrese veloce, territoriale e sempre di qualità. Gli ingredienti restano chilometro regionale, questa volta elevati all’ennesima potenza del piacere. È come se fossero 10 panini in uno. Alla faccia dell’ingannevole semaforo rosso del Nutriscore sui prodotti che le multinazionali del cibo spazzatura vorrebbero imporre in tutt’Europa.
Nella forma ricorda un po’ quell’antico pane ripieno della tradizione contadina e che ancora si vedeva nei nostri borghi qualche decennio fa, stretto in mano a piccoli e grandi; per intenderci, quello che le nonne o le antiche e piccole salumerie di una volta farcivano con gli ingredienti più poveri e semplici, ricchi di storia e per le emozioni che provocavano, anima e corpo.
Nel contenuto, il nuovo Paninazzo Azzo Azzo mantiene tutte le caratteristiche del panino Mi ‘Ndujo: pane realizzato con farina biologica, impastato a mano, lasciato a lievitare per 24 ore ed informato a vista; l’hamburger di carne calabrese 100%, il caciocavallo tutto latte e le immancabili patate della Sila.
Servito con tanto di coltellaccio, per facilitare il taglio e rendere quindi la missione dell’assaggio, da impossibile a possibile, di questa nuova esperienza gastronomica della Calabria che emoziona, ci sono due versioni.
Quella manzo: contiene 5 panetti uno sull’altro, 300 grammi di insalata, 10 hamburger di manzo, 10 fette di cacio bianco e 20 fette di pancetta.
E quella con salsiccia: sempre 5 panetti, mezzo chilo di patate dippers e 7 hamburger di salsiccia.
SCINNA SA PURPETTA – TUTTI I LUNEDÌ DI OTTOBRE. È l’appuntamento proposto per tutti i lunedì nel mese di ottobre, a cena. Nelle varianti carne, melanzane o alici, la polpetta, potrà essere degustata con la birra agricola, prodotta con malto Made in Calabria, da Mi ’Ndujo attraverso un gruppo di giovani maestri birrai di Vaccarizzo Albanese.