“Mi trovo d’accordo con le affermazioni dell’imprenditore calabrese Pippo Callipo, proprietario dell’omonima azienda produttrice di tonno, che lancia l’allarme sul caro bollette, che pesa di conseguenza, inevitabilmente, sui collaboratori. 20 giovani sono infatti stati mandati a casa, dal momento che il loro contratto non poteva essere rinnovato a causa dell’aumento dei costi delle bollette. Il Governo deve prendere subito provvedimenti perché il caso Callipo è solo la punta dell’iceberg. Chiederemo al prossimo esecutivo di varare provvedimenti che forniscano risposte concrete e permettano alle famiglie di poter vivere dignitosamente. I giovani ed il futuro sono nelle mani della prossima legislatura. Propongo inoltre la defiscalizzazione delle imposte, accompagnata dallo stop delle cartelle esattoriali e la rateazione per chi non può permettersi di continuare a pagare.
Condivo la posizione di Callipo quando dice che la politica deve dare risposte ai cittadini, e nel caso della crisi energetica, con l’incremento dei prezzi non lo sta facendo. La storia della Calabria è legata a questa azienda da oltre cento anni e possiamo affermare che il tonno Callipo è uno dei prodotti che fa da traino all’economia della Regione. Non mettiamo a rischio le imprese che hanno permesso all’Italia di essere conosciuta nel Mondo” – Così Francesco Patamia, imprenditore calabrese, fondatore del partito “Europei Liberali” e candidato di “Noi Moderati” alla Camera dei Deputati.
Energia, Patamia (Noi Moderati) sul caso Callipo: “Il Governo prenda provvedimenti sul caro bollette. Imprenditori a rischio chiusura”
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