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Successo per la prima edizione di “Soriano augustea”, la stagione teatrale incentrata sul mondo antico

Nonostante le condizioni meteo incerte, bagno di folla a Soriano Calabro per la prima edizione di Soriano augustea, che ha ottenuto il plauso del pubblico partecipe e copioso, decretando la conferma del successo del format creato dal direttore artistico Anna Ricciardi.

La manifestazione è stata preceduta dalla visita al Polo Museale di Soriano, guidata dal suo direttore Mariangela Preta, con ospiti eccezionali, tra cui gli Alti Ufficiali dei Carabinieri, Gen. C.A. Galletta e dal Gen. B. Salsano, il Ten. Col. Pelle e il Col. Capece, i Cap. Scollato, Conigliaro e Bui, i Ten. Murè, accompagnati dal Comm. Straord. Saladino e dal Vice Aiello, insieme al Sottosegretario di Stato per il Sud Dalila Nesci.

“Lo special evento del Tindari Festival, – ha dichiarato la direttrice Preta – è stato un percorso capace di esaltare storia, mito e teatralità ed ha trasformato per una sera con la complicità della scenografia naturale, l’area archeologica in una sorta di set cinematografico”.

La rappresentazione Teatrale si è svolta in modalità itinerante attraverso i chiostri del Complesso monumentale di San Domenico. La prima narrazione, avvenuta nel primo chiostro, ha avuto come protagonista Dionigi il Vecchio, interpretato superbamente da Roberto Burgio accompagnato dall’ensemble di ottoni del conservatorio Corelli di Messina, nello stesso luogo il racconto del viaggio di Ulisse, narrato da Omero in persona, impersonato da Elio Crifò che ne ha curato anche la regia. Nel secondo chiostro l interpretazione di Edoardo Siravo nel ruolo del dio Eolo con musiche dal vivo eseguite da Fabio Sodano e Tanino Lazzaro.

I resti dell’antica basilica di San Domenico, poi, hanno accolto la terza tappa dello spettacolo, per la regia di Cinzia Maccagnano,” Le Troiane”, tratte da Euripide e Seneca, con il loro dignitoso grido di dolore grazie ad un cast portentoso di attrici, nei ruoli di Ecuba, la regina che non cede allo sconforto interpretata dalla poliedrica Carmela Buffa Calleo, Andromaca, la donna costretta ad essere forte, impersonata con grande espressività da Gabriella Casali e ancora Cassandra, affidata alla giovane e promettente Maria Chiara Pellitteri, per concludere la carrellata femminile con la figura di Elena, la donna del casus belli, interpretata con intensità da Alessandra Salamida. Alla maestria di Alessandro Romano è stata affidata la veste del doppio ruolo dell’Ulisse omerico e tragico. In conclusione la presenza di Edoardo Siravo nel ruolo di Taltibio. Il noto attore, oggi direttore del Plautus Festival di Sarsina.

Grande soddisfazione ha espresso il Commissario Straordinario Vittorio Saladino: “Una serata dall’alto valore culturale ed artistico che si è potuta realizzare grazie all’immenso lavoro di divulgazione culturale che egregiamente sta portando avanti la dottoressa Preta. Una manifestazione che ha incantato tutti e che sarà l’avvio di una stagione teatrale incentrata sul mondo antico”.

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