Entrando nel merito della questione, Fuda mette in evidenza inoltre come “le recenti scelte adottate dalla Città metropolitana, frutto di una precisa strategia che guarda al medio e lungo periodo, facciano risparmiare all’intero territorio reggino ingenti risorse pubbliche, consentendo all’Ente di non finire nelle mani di speculatori per quel che riguarda la gestione degli scarti di lavorazione”.
L’attivazione dell’impianto di Melicuccà, provvisoriamente come centro di stoccaggio, in attesa della definitiva analisi che avverrà con il monitoraggio molto approfondito che passerà al vaglio del Consiglio metropolitano giovedì, “consentirà agli impianti – rimarca Fuda – di poter lavorare a regime e quindi di garantire a tutti i Comuni e ai cittadini della Città metropolitana di avere un territorio libero da rifiuti. Accanto a ciò, è bene ripeterlo, si realizza anche un rilevante risparmio di risorse pubbliche che possiamo quantificare nell’ordine di circa 40mila euro al giorno rispetto a quanto avremmo dovuto spendere per mandare i rifiuti fuori dalla Città metropolitana. Parliamo, dunque, di impianti di ultima generazione, sicuri e utili alla vita delle comunità come sanno bene, del resto, i Sindaci e gli amministratori del territorio. E in ogni caso la Città metropolitana prima di agire si è presa tutto il tempo necessario, proprio per evitare di incorrere in qualsiasi situazione di rischio per la salute dei cittadini e per l’ambiente. Questi sono i fatti, questo quanto sta realmente accadendo e questo, infine, il lavoro che l’Ente sta portando avanti, con senso di responsabilità, competenza e ponendo al centro, prima di ogni altra cosa, la salute pubblica, la tutela dell’ambiente e l’esigenza di restituire normalità, prospettiva e sostenibilità al settore rifiuti”.