Trasformare l’ambiente scolastico in un museo a cielo aperto è possibile. A dimostrarlo le 8 porte dedicate ai grandi protagonisti dell’arte moderna e contemporanea, realizzate nella scuola secondaria di I grado “A. De Gasperi” – Plesso di Condera – con il progetto extracurriculare “Alle soglie dell’arte”, a cura dei Professori Gianfranco Scafidi e Irene Polimeni, inaugurate il prossimo 5 giugno, alle ore 18,00, dopo il concerto “Ci facciamo notaRE” dell’Orchestra dell’Istituto “Catanoso – De Gasperi – San Sperato – Cardeto”. Due moduli, 26 studenti e 42 ore, i dati di un percorso denso di soddisfazioni, che prevede la sua prosecuzione nei prossimi anni scolastici e la realizzazione di altre 16 porte. ‹‹Abbiamo lavorato in collaborazione con i docenti di disciplina, chiedendo un loro contributo di pensiero. Per il laboratorio di italiano, ad esempio, ci hanno fornito dei testi tratti dai libri della biblioteca, sui quali i ragazzi hanno lavorato – racconta il Professore di Arte e immagine Gianfranco Scafidi – Ogni porta è pensata realmente come un piccolo capolavoro››. Un viaggio all’insegna della creatività, in cui gli studenti sono stati autentici protagonisti, sperimentando diverse tecniche artistiche, dallo stencil allo spolvero, dalla formatura in gesso, al collage e alla pittura su legno con acrilici. Un’esperienza unica per gli allievi, che ‹‹hanno compreso i linguaggi e la poetica di grandi maestri dell’arte moderna e contemporanea – spiega Scafidi – capendo l’importanza di collaborare e fare squadra››. Un tour emozionale, da “Racconti cancellati”, ispirata ai progetti artistici di Emilio Isgrò, noto per la tecnica della cancellatura, con cui trasforma testi stampati in opere d’arte, a “Questions – la porta delle domande”, in cui chiaro è il riferimento all’istallazione di Peter Fischli e David Weiss, con interrogativi esistenziali che si intrecciano a semplici curiosità, per coinvolgere l’osservatore che può scrivere con gessetti altri quesiti su cui soffermarsi. Incanto per gli occhi e la mente che prosegue con “Juke box – la porta che suona”, dedicata alle icone del panorama musicale internazionale, con QR code scansionabili per ascoltare celebri successi. Ricorda i “Campbell ‘s Soup Cans” di Andy Warhol e “Comedian” di Maurizio Cattelan, “Alla più ricca”, la porta della sala mensa che, ponendo l’accento sull’ idea che oggetti di uso quotidiano possono essere considerati “arte” se inseriti in un contesto specifico, gioca con la mitologia greca, mettendo in scena un’ironica riflessione sulla società odierna. C’è spazio anche per la street art con “Il ladro e la ballerina”, che affresca la porta della palestra, omaggiando i celebri murales “Il ragazzo che ruba il cerchio delle Olimpiadi” e “Ballerina con il collare” di Banksy. Gli studenti raccontano la bellezza dello sport che, come la street art, non è contaminato da interessi economici, punto di partenza che induce lo spettatore a riflettere, però, anche sulle mostruosità che rendono gli uomini aridi e ciechi di fronte ai propri simili. ‹‹Scopo del progetto è sdoganare il mito dell’aula come luogo di apprendimento. In una scuola si apprende ovunque, nei corridoi, nel cortile, in sala mensa – osserva la Prof.ssa Polimeni – Una concezione condivisa anche nel plesso di Spirito Santo in sinergia con le docenti Alessandra Fiammella e Margherita Cicciù, con il progetto “La scuola che vorrei”››. “Fibonacci series”, nel laboratorio scientifico, ispirata agli studi di Mario Merz sulla sequenza numerica di Fibonacci, mette in luce la relazione che intercorre tra matematica e arte, emisferi solo apparentemente opposti. “Gli amanti, la pala e il drone…” è il titolo della porta di tecnologia, in cui “Ettore e Andromaca” di De Chirico si proietta verso il futuro con l’inserimento di una pala eolica e di un drone, emblemi del progresso tecnologico in continuo divenire. A chiudere il cerchio “L’albero della vita” che campeggia sulla porta della dirigenza e rivisita il capolavoro di Gustav Klimt, con i rami che si espandono anche sulle pareti circostanti, ricordando
gli alberi secolari del lungomare nostrano. ‹‹Un sentito ringraziamento agli alunni e ai docenti per aver arricchito i nostri ambienti didattici con opere belle, significative e cariche di creatività – dichiara il Dirigente scolastico Prof. Marco Geria – Il loro impegno e la loro sensibilità artistica hanno contri