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Baker Hughes, lavoratori metalmeccanici di Vibo in sciopero: “Rinnovare contratto collettivo nazionale”

“Federmeccanica e Assistal continuano ad essere sorde alle richieste dei lavoratori e lavoratrici che con gli scioperi, oggi il quarto dall’inizio dell’anno, chiedono a gran voce il rinnovo del contratto collettivo nazionale ormai scaduto dallo scorso anno.

Oggi si è scioperato per 8 ore in tutte le aziende Metalmeccaniche della provincia di Vibo Valentia.

I  lavoratori e le lavoratrici della Baker Hughes Nuovo Pignone hanno manifestato con un sit-in davanti la sede di Vibo Valentia rivendicando quanto riporta la piattaforma presentata da Fim-Fiom-Uilm e votata dal 98% dei lavoratori e delle lavoratrici dell’industria metalmeccanica italiana: aumento salariale di €280,00, riduzione dell’orario di lavoro e maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro.

A novembre Federmeccanica e Assistal hanno interrotto la trattativa non considerando la piattaforma di presentata da Fim-Fiom-Uilm e avanzando una loro piattaforma nella quale si annulla quanto approvato nel vecchio contratto che nel 2021, durante il periodo Covid, si è concluso e condiviso da Federmeccanica-Assistal e Fim-Fiom-Uilm come inizio di un percorso di rinnovamento e relazionale industriali del sistema manifatturiero italiano.

Le Segreterie Nazionali di Fim, Fiom e Uilm oltre a indicarci come organizzare gli scioperi, hanno richiesto il blocco dello straordinario, della flessibilità ed il blocco della sottoscrizione dei piani formativi finanziati dai Fondi interprofessionali (come ad esempio Fondimpresa o Fapi) da parte sia delle RSU che dalle commissioni paritetiche previste dal contratto a livello provinciale e nazionale, il blocco riguarderà anche i piani formativi già avviati. 

Nel mese di Aprile in tutta Italia si sono programmati gli scioperi per territorio e davanti alle aziende, in Calabria abbiamo iniziato oggi con la provincia di Vibo Valentia e proseguirà nei prossimi giorni nelle altre provincie: il 23 a Reggio Calabria e il 30 a Catanzaro, Cosenza e Crotone.

L’adesione degli scioperi in Calabria è stata alta e non di meno lo sarà anche nelle prossime volte.

Si spera che dopo questi scioperi Federmeccanica e Assistal convocheranno Fim, Fiom e Uilm per aprire la trattativa, mai iniziata, considerando la sola piattaforma presentata dalle organizzazioni sindacali”.

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