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Agenda Urbana Cosenza Rende 2021-2027: conclusa la due giorni di incontri con il partenariato

Si è conclusa la due giorni di incontri e confronto con il partenariato e di avvio delle attività di partecipazione alla definizione della nuova strategia di Agenda Urbana Cosenza-Rende 2021-2027. Ad esprimere la sua soddisfazione per l’esito delle adesioni è il consigliere delegato del Sindaco Franz Caruso ad Agenda Urbana, Francesco Alimena. “Le numerosissime adesioni, oltre 70, ci confortano enormemente perché ci fanno comprendere – ha detto Alimena – che c’è grande attenzione da parte di tutta l’area urbana. A questo si somma il particolare interesse ad essere partecipi delle scelte pubbliche da parte di tutti i portatori d’interesse, della cittadinanza attiva e da parte tutti coloro, cittadine e cittadini, che vivono quotidianamente le città di Cosenza e Rende. A differenza della precedente Agenda Urbana che ha avuto una lunghissima gestazione e poi un inverarsi, velocissimo, nella realtà, stavolta abbiamo cercato di utilizzare tempi diversi, sebbene essi non siano dettati solo da noi, ma anche dagli enti sovraordinati, soprattutto quelli europei”. Francesco Alimena si sofferma ancora sugli interventi individuati.

Per la parte della nuova Agenda Urbana che riguarda le opere pubbliche ci si è concentrati soprattutto sulla rigenerazione urbana della zone est della città, finora poco toccata da interventi infrastrutturali: Piazza Cappello, Piazza Skanderbeg, la scalinata dei due Leoni. Per la parte di messa in sicurezza e di efficientamento energetico guardiamo, invece, alle due scuole “Fausto Gullo” e “Lidya Plastina Pizzuti”. Guardiamo, inoltre, agli aspetti più direttamente riferiti alla cultura definendo la sistemazione della copertura del Teatro Alfonso Rendano. Con altri interventi realizzeremo l’illuminazione artistica del centro storico e l’efficientamento energetico dell’isola pedonale dove insiste il MAB. E’ – rimarca ancora Alimena – una Agenda Urbana di completamento della precedente dal punto di vista delle opere pubbliche, ma tornano puntualmente gli incentivi alle imprese, soprattutto quelle culturali, creative e artigiane con localizzazione premiale nel centro storico. I componenti del partenariato ma anche i comuni cittadini saranno chiamati ad esprimere suggerimenti, idee ed osservazioni su come rendere più performanti possibili questi interventi rispetto alle esigenze del territorio”. Il delegato ad Agenda Urbana ha espresso anche qualche riserva con riferimento agli aiuti al terzo settore che non figurano nella nuova Agenda Urbana.

Diversamente dalla prima – precisa Alimena – le nuove regole europee non ci consentono di concedere aiuti al terzo settore come nella precedente, a meno che non si tratti di imprese sociali o di associazioni che svolgano un qualche tipo di attività economica. Un vero peccato – esclama il delegato ad Agenda Urbana. Gli aiuti alle associazioni erano state un grande successo della precedente Agenda Urbana. Cercheremo di rappresentare fino all’ultimo, nelle sedi di concertazione prossime venture, questa esigenza”.

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