In occasione della XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia, si tornerà a leggere i nomi delle vittime innocenti delle mafie all’interno della Casa Circondariale di Locri, grazie al Coordinamento di Libera Locride in collaborazione con la Casa Circondariale di Locri e la Caritas Diocesana di Locri Gerace.
Questo significativo momento, che negli anni passati ha rappresentato un’importante occasione di riflessione e sensibilizzazione, torna dopo un’interruzione di alcuni anni, riaffermando il valore della memoria come strumento di giustizia e speranza.
L’iniziativa, riconosciuta dallo Stato Italiano con la Legge 8 marzo 2017, nº 20, si inserisce all’interno di un più ampio percorso di consapevolezza e responsabilità collettiva. Leggere i nomi delle vittime innocenti tra le mura di un carcere significa ribadire con forza il dovere della società di non dimenticare il dolore causato dalla criminalità mafiosa e di promuovere un impegno attivo per un futuro libero da ingiustizie.
L’evento – si legge in un comunicato stampa – sarà reso possibile grazie alla collaborazione tra Libera, la Caritas e l’istituto penitenziario, con il prezioso supporto di G. Alessi, già tutor dei laboratori realizzati dalla Caritas all’interno della Casa Circondariale e dal prezioso lavoro dei 100 passi verso il 21 marzo realizzato ogni anno tra testimonianze e formazione dal Coordinamento Libera Locride, che accompagneranno la lettura dei nomi.
Un sentito ringraziamento va alla direttrice della Casa Circondariale di Locri, al comandante ed a tutta l’area trattamentale, che con dedizione hanno sempre sostenuto percorsi di crescita e consapevolezza all’interno della struttura. Restituire giustizia anche dove spesso non c’è verità è un principio fondamentale che guida queste azioni e che, grazie alla loro disponibilità, può continuare a essere perseguito.
Come il vento della memoria semina giustizia e speranza, così questa iniziativa si propone di lasciare un segno profondo non solo nei cuori di chi parteciperà, ma nell’intera comunità, affinché il ricordo diventi monito e impegno concreto per il domani.