“La violenta ondata di maltempo che ha investito quasi tutta la Calabria nell’ultimo fine settimana ha messo ancora una volta in evidenza la grave e persistente fragilità del nostro territorio. Allagamenti, strade bloccate, smottamenti e gravi disagi per la popolazione sono il risultato di una cronica assenza di prevenzione e di investimenti adeguati nella manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture”. È quanto dichiara il Presidente regionale dell’Udicon Calabria, Nico Iamundo, in una nota stampa diffusa a seguito dei danni provocati dalle abbondanti piogge che hanno colpito l’intera regione.
“Ancora maltempo. Ancora disagi. Ancora emergenza. Tantissime strade, comprese alcune di primaria importanza per la viabilità, sono state chiuse a causa del maltempo che si è abbattuto su tutto il territorio per l’intero fine settimana, causando frane, smottamenti e caduta di massi”. La situazione è particolarmente critica in diverse zone, con danni ingenti da Lamezia Terme a Catanzaro, dal Crotonese alla Piana di Gioia Tauro, dove numerosi comuni hanno rischiato l’isolamento. La strada provinciale Gioia Tauro-Taurianova è stata completamente allagata, con smottamenti che hanno reso estremamente pericoloso il transito. Sulla costa ionica catanzarese, le forti piogge hanno provocato allagamenti e smottamenti che hanno costretto alla chiusura provvisoria della Statale 106. Inoltre, il maltempo ha interrotto la circolazione ferroviaria sulla linea Lamezia Terme-Catanzaro Lido e, sulla tratta ionica, tra Catanzaro Lido e Soverato.
Il Presidente Nico Iamundo lancia un appello al Governo regionale affinché si adottino provvedimenti urgenti per destinare maggiori risorse alla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio.
“È necessario un piano programmatico di manutenzione che metta in sicurezza le aree a rischio, a partire da una pulizia costante di canali di scolo e tombini per prevenire allagamenti, dalla manutenzione regolare dei corsi d’acqua per evitare esondazioni e dal monitoraggio della viabilità con interventi mirati sulle strade a rischio frane e cedimenti. Serve, soprattutto, un coordinamento efficace tra enti locali, Regione e Governo per garantire fondi e interventi programmati nel tempo. Non possiamo più rincorrere le emergenze: è necessario un cambio di passo che metta al centro la sicurezza dei cittadini e la tutela del nostro territorio”, conclude Iamundo.