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“Quando la parola si fa immagine”, Casadonte all’incontro di Francoforte con Pupi Avati e Simona Ercolani

Il fondatore e direttore artistico del Magna Graecia Film Festival, Gianvito Casadonte, è stato protagonista alla Fiera del Libro di Francoforte, la più importante fiera di settore a livello internazionale con espositori provenienti da tutti i Paesi del mondo e migliaia di visitatori. “Quando la parola si fa immagine”: questo il tema dell’incontro che ha visto Casadonte in qualità di moderatore al fianco di Pupi Avati e Simona Ercolani per un dialogo a più voci, dall’approccio multidisciplinare, oltre i confini delle storie, dei linguaggi e dei media. Il grande regista, giramondo delle arti, nato come clarinettista jazz e oggi anche apprezzato romanziere, ha raccontato il suo punto di vista sul processo artistico che vede la parola diventare immagine, citando come esempio recente il suo film su Dante. A volte la parola non si accontenta più di stare su una pagina e decide di provare l’avventura del grande schermo: a testimoniare questo magico viaggio è stata l’autrice e produttrice televisiva Simona Ercolani, che ha firmato lo scorso anno la serie tv “Il nostro generale” con Sergio Castellitto andato in onda su Rai 1.

“Ho accolto con grande onore l’invito pervenuto dal Commissario straordinario del Governo per Italia Ospite d’Onore alla Fiera di Francoforte, Mauro Mazza, a partecipare all’interno del programma ufficiale”, ha detto Gianvito Casadonte. “Una manifestazione storica che, dopo trentasei anni ha visto il nostro Paese recitare un ruolo di primo piano, contribuendo a promuovere la cultura italiana e i suoi protagonisti alla Buchmesse. In questo prestigioso contesto, ho voluto anche dedicare un commosso pensiero di cordoglio per la scomparsa della giovane libraia di Catanzaro, Luana Vasapollo. Lo slogan della Fiera 2024, “Radici nel futuro”, sintetizza in tre parole anche la mission profonda del lavoro che, dalla Calabria, il MGFF continua a portare avanti, valorizzando l’identità e le peculiarità del territorio, trasmettendone la conoscenza alle nuove generazioni per proiettarla in una dimensione globale. L’esperienza di Francoforte ha contribuito a tracciare un altro tassello di questo percorso a sostegno dell’eccellenza italiana nel mondo”.

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