Sabato 10 febbraio, nella bellissima location del Chiostro Caffè Letterario di Lamezia Terme, si è riunito il personale delle biblioteche su invito dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), sezione Calabria.
Un incontro intenso e partecipato, voluto e organizzato dal presidente Raffaele Tarantino, insieme al Comitato esecutivo regionale dell’AIB (Antonio Curcio, Corrado De Cicco, Raffaella Perrelli e Katia Rosi), che ha registrato la presenza di numerosi amministratori e operatori culturali che credono nel ruolo istituzionale e insostituibile delle biblioteche e nella professionalità di chi vi opera.
Focus della convention lo status quo delle biblioteche, in attesa dell’approvazione del protocollo d’intesa definito tra la Regione Calabria e l’AIB, l’associazione professionale dei bibliotecari.
Diversi gli interventi che hanno animato la tavola rotonda.
Un sentito, accorato appello ai dirigenti istituzionali e ai decisori politici, ai vari livelli, affinché lavorino insieme agli operatori e bibliotecari, per risollevare le sorti dei “granai”, patrimonio incommensurabile della terra di Calabria, così travagliata e contrastata, ma ricchissima di storia e cultura, la prima Italia.
Un ruolo, quello delle biblioteche e della professione bibliotecaria – ancora di più oggi, nella società della conoscenza – strategico, se si vuole stare al passo con i tempi.
La biblioteca come ultimo baluardo di democrazia, spazio pubblico in cui l’accesso alla conoscenza è libero e non determinato da quanto denaro si ha in tasca o dalle caratteristiche fisiche, razziali o quant’altro.
In un contesto economico internazionale fondato sulla conoscenza e sul capitale umano, dove chi investe di più in istruzione e cultura sta decisamente meglio.
È acclarata, infatti, la forte correlazione tra conoscenza e benessere, tra indici di lettura e indici di sviluppo.
Diverse le testimonianze e le denunce di economisti, filosofi, persone che operano nel mondo della cultura, organizzazioni internazionali che incoraggiano l’istituzione di nuovi presidi bibliotecari come incubatori per promuovere la lettura e facilitare l’accesso all’informazione e alla conoscenza, al fine di migliorare il valore del capitale umano e quindi lo sviluppo culturale, economico e di benessere, sia individuale sia collettivo della società.
Last but not least, il tema dei temi, la promozione della lettura, uno dei compiti più nobili delle biblioteche.
Non si può non essere d’accordo con chi afferma che se si parla di cultura non si può non partire dalla lettura, almeno per due ragioni fondamentali:
– “perché la lettura esercita e accentua le facoltà logiche e razionali degli individui”;
– “perché solo chi legge conosce più parole, e chi conosce più parole ha più idee, e chi ha più idee è più creativo e riesce a orientarsi meglio in questo mondo complicato”.
E se è vero, come è vero, che la Calabria è, purtroppo, agli ultimi posti come numero di lettori, diventa strategico iniziare dall’educazione alla lettura dei bambini, i lettori di domani.
Che cos’è AIB:
L’Associazione italiana biblioteche, fondata nel 1930, è l’associazione nazionale riconosciuta che rappresenta le biblioteche e, ai sensi della legge 4/2013, la professione di bibliotecario in Italia. Cura l’aggiornamento continuo dei bibliotecari ed è presente nell’elenco MiSE delle associazioni non ordinistiche autorizzate a rilasciare l’attestato di qualificazione professionale ai loro iscritti.
È socio fondatore e rappresenta l’Italia nella Federazione internazionale delle biblioteche e delle associazioni bibliotecarie (IFLA) e nell’European Bureau of Library, Information and Documentation Associations (EBLIDA). È membro fondatore di IBBY Italia, il nodo italiano dell’International board on books for young people. È membro di IASL, International association of school libraries.
Insieme con altre due associazioni (Associazione culturale pediatri e Centro per la salute del bambino) forma il Coordinamento nazionale del programma Nati per Leggere nel cui ambito, tra l’altro, produce una Guida bibliografica per genitori ed educatori. Con l’Associazione nazionale archivistica italiana (ANAI) e con la sezione italiana dell’International council on museums (ICOM Italia) ha dato vita, nel 2012, al MAB, coordinamento permanente tra Musei, Archivi e Biblioteche. Fa parte di AICI, Associazione degli istituti culturali italiani, e di ASVIS, Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. È co-fondatore dell’Associazione italiana per la Public History e membro permanente del comitato scientifico di tale Associazione. Fa parte della Commissione UNI Informazione e documentazione, al cui interno contribuisce, mediante propri rappresentanti, alla definizione degli standard di qualità della professione di bibliotecario e dei servizi bibliotecari.
Articolata in organi e strutture centrali e sezioni regionali, AIB opera su base volontaria e personale per lo sviluppo delle biblioteche come servizio fondamentale nella società dell’informazione, per la diffusione e il coordinamento dei servizi bibliotecari, per la promozione della lettura e dell’accesso ai saperi, per lo sviluppo di moderni strumenti professionali su tutto ciò che riguarda le biblioteche e i servizi informativi in ambiente digitale, per la valorizzazione delle professionalità impegnate nel settore, per la cooperazione interbibliotecaria e interistituzionale.
AIB realizza le sue finalità statutarie mediante: l’attività di commissioni, gruppi di studio e osservatori nazionali permanenti a carattere tematico, che realizzano studi e azioni sulle principali tematiche biblioteconomiche; la pubblicazione di una rivista scientifica (AIB Studi), vari magazine online (AIB Notizie; Vedi anche; Bibelot) e diverse collane di libri ed e-book; una biblioteca specialistica di settore, la principale in Italia per la storia delle biblioteche italiane; il BiblioHUB®, una innovativa biblioteca circolante vincitrice di un bando MiBACT per l’architettura e le periferie urbane e di altri premi di architettura; l’organizzazione di corsi in presenza e in modalità e-learning, su piattaforma propria e di recente (per gli insegnanti delle scuole) su piattaforma S.O.F.I.A. ed EDMODO del Ministero dell’istruzione; l’organizzazione di conferenze, convegni, viaggi di studio, di un Congresso nazionale, della settimana nazionale delle biblioteche Bibliopride, dedicata ad attività di promozione della lettura con eventi in tutta Italia, della rassegna Libri salvati, nella settimana del 10 maggio di ogni anno, volta a celebrare in tutta Italia il valore della libertà di espressione ricordando i libri bruciati a Berlino nel 1933 dai nazisti. Inoltre ha ideato Mamma lingua. Storie per tutti, nessuno escluso, progetto rivolto alle comunità straniere in Italia, finalizzato all’inclusione attraverso la lettura condivisa in famiglia in lingua madre.
AIB ha stipulato convenzioni e accordi di collaborazione con diverse Regioni e Città italiane, per la formazione dei bibliotecari e/o per altre finalità collegate allo sviluppo dei servizi bibliotecari e alla promozione della lettura. A livello nazionale, collabora con il CEPELL alla promozione delle iniziative dell’Istituto, con il Ministero della Giustizia, con cui ha stipulato il Protocollo per la promozione dei servizi bibliotecari in carcere, con il MIUR (per la formazione degli insegnanti in tema di information literacy e di educazione alla lettura), con il MID, per la promozione degli obiettivi del Manifesto per la Repubblica digitale, con l’Associazione italiana editori e l’Associazione librai italiani (per l’iniziativa #ioleggoperché ed altre), ed altri enti pubblici e privati.