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Reggina, la partita più importante del 2024: a Siracusa per vincere

di Paolo Ficara – Sfavoriti ma motivati. Il girone I della Serie D, dopo cinque turni disputati, sembra composto da quindici squadre che proveranno ad evitare la retrocessione e nulla più. Ed altre tre che sognano il professionismo. Nessun addetto ai lavori ha indicato la Reggina come vincitrice del girone, mettendola al massimo in lotta con Scafatese e Siracusa.

Domenica 13 ottobre, alle ore 15:00, al “De Simone” si giocherà Siracusa-Reggina. Ed i padroni di casa sono sicuramente i favoriti.

Il club aretuseo ha proclamato la “Giornata Azzurra”, quindi ci attende una piccola bolgia. Il pubblico arriverà con forchetta e coltello, pronto a divorare gli amaranto assieme ai propri calciatori. La Reggina non dovrà rendergli indigesta la pietanza: dovrà proprio levargliela dal piatto.

Una delle poche possibilità di riuscire a vincere la partita, dato che il pareggio non deve interessare in virtù del big match già perso con la Scafatese, risiede proprio nel blasone. I calciatori della Reggina si allenano al Sant’Agata: quotidianamente possono alzare gli occhi, guardare le pareti della foresteria, ed ammirare cosa è stato ottenuto nel corso dei decenni.

Oggi la categoria è ben diversa. Ma a Siracusa, la Reggina giocherà la partita più importante dell’anno solare. Ogni calciatore amaranto deve sognare di indossare il mantello dell’eroe. E regalare finalmente un sorriso, dopo una serie inenarrabile di pugni sullo stomaco presi dalla tifoseria.

Due piccolissimi vantaggi, esistono. Diciamo che si arriva leggermente più riposati, non avendo dato fondo alle energie per gli interi 90 minuti contro l’Acireale. Il mister Pergolizzi non ci appare un offensivista: l’atteggiamento guardingo che fa mugugnare per le gare interne, può apparire adatto per una sfida del genere. Purtroppo Porcino sembra non farcela, avrebbe rappresentato un’arma tattica.

Nessuno vuole rimanere in Serie D. La partita del “De Simone” potrà sicuramente dire tanto in quest’ottica. Un pareggio farebbe felice la Scafatese, impegnata contro l’Akragas ultimo in classifica. Una vittoria, della Reggina, rappresenterebbe un importante quanto inatteso punto di svolta. Il terzo risultato, non osiamo immaginarlo. E’ la nostra e vostra occasione.

In ogni caso, nella prossima primavera sarà possibile vivere di ricordi. Per il 7 giugno 2025 si terrà al “Granillo” il raduno di Operazione Nostalgia, gara tra vecchie glorie che ha già richiamato pubblico da tutto il Sud qualche mese fa, a Salerno.

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