Il Coordinatore Nazionale smaschera la retorica: la riforma è un attacco all’indipendenza per garantire l’impunità.
Il Movimento Civico Insieme per l’Italia respinge con forza l’affermazione, secondo cui un voto SÌ al prossimo Referendum Costituzionale sulla giustizia gioverebbe direttamente ai cittadini in termini di efficienza.
Il Coordinatore Nazionale del Movimento, Domenico Capezzoli, dichiara senza mezzi termini: “Affermare che questo Referendum servirà ad ‘aiutare i cittadini’ è una falsità clamorosa e una mistificazione retorica. La verità è un’altra: questa non è una riforma per la giustizia veloce, ma una riforma per la protezione dei potenti. Il voto SÌ non aiuta il pensionato in attesa di una sentenza civile o il piccolo imprenditore. Il voto SÌ serve unicamente a garantire un futuro più sereno a politici indagati, corrotti e, di fatto, alle reti criminali e mafiose che temono il rigore di una Magistratura autonoma.”
Capezzoli sottolinea che il referendum mira a distruggere gli strumenti essenziali di legalità:
● “La spinta a separare le carriere è il tentativo di indebolire l’azione del Pubblico Ministero, trasformandolo in una figura subalterna e meno indipendente, facilmente influenzabile dalla politica. Chi indagherà con la stessa autonomia su corruzione, appalti truccati e infiltrazioni mafiose, se il PM non sarà più una figura garantita dalla Costituzione?”
● “Limitare l’uso delle misure cautelari e ostacolare il lavoro delle Procure avvantaggia direttamente i colletti bianchi che necessitano di tempo e libertà per inquinare le prove, riciclare denaro e sottrarsi alla giustizia. Questo Referendum è un pacchetto regalo per i criminali più pericolosi per la democrazia.”
● “Se volessero davvero aiutare i cittadini, il Governo e il Parlamento dovrebbero assumere migliaia di cancellieri, digitalizzare i Tribunali e stanziare risorse. Invece, preferiscono spendere energie e milioni di euro in un referendum ideologico che sposta l’attenzione dai veri problemi e, in sostanza, mette un guinzaglio alla Magistratura.”
In conclusione, Domenico Capezzoli lancia un appello chiaro:
“Invito tutti i cittadini onesti a smascherare questa operazione. Non fatevi ingannare. Il voto SÌ su riforme così delicate non è un voto per la ‘Giustizia Giusta’, ma è un voto per la ‘Giustizia Addomesticata’. Insieme per l’Italia è schierato in difesa della Costituzione e dell’autonomia della Magistratura, l’ultima vera linea di difesa contro la corruzione dilagante. Per tanto, invitiamo tutti i cittadini a votare NO a questo referendum!”
