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Cresce la ricerca di OSS in Italia

Chi sta cercando lavoro, deve sapere che ci sono alcuni settori più floridi in cui trovare occupazione sembra più facile. Medici, infermieri e OSS sembrano introvabili: gli operatori socio sanitari, in modo particolare, possono ottenere una qualifica professionale in tempi relativamente brevi e iniziare ad operare non solo in strutture pubbliche, ma anche in private, parastati e, perché no, presso domicili.

 

Per diventare OSS bisogna seguire corsi abilitanti come quelli di www.cefipform.it che danno modo di formarsi adeguatamente seguendo lezioni teoriche, pratiche e tirocinio come richiesto dal regolamento regionale e nazionale. Dopo aver conseguito l’attestato e aver superato il corso si potrà lavorare in diverse strutture, avendo ampie possibilità di trovare impiego in poco tempo.

 

Chi è un OSS e di cosa si occupa

L’operatore socio sanitario è una figura professionale fondamentale nel sistema sanitario, sia pubblico che privato: è stata istituita per colmare un’importante lacuna nel panorama della medicina, ponendosi come intermediario tra i dottori e gli infermieri da un lato, e i pazienti dall’altro.

Il suo ruolo è essenzialmente di assistenza: si occupa del benessere fisico e psicologico del paziente, seguendolo nelle sue necessità quotidiane e garantendogli un supporto costante.

Le mansioni di cui si occupa spaziano dal supporto di base, con attività quali l’igiene personale, la vestizione e la mobilità, fino alla somministrazione di pasti e al supporto nella deambulazione. In stretta collaborazione con l’assistito, contribuisce concretamente ad una maggiore qualità di vita, supportando nella gestione di malattie o disabilità.

La professione dell’OSS è pertanto un lavoro di relazione, in cui l’aspetto umano e il contatto diretto con le persone è predominante. La figura deve essere dotata di empatia, pazienza e una predisposizione naturale al prendersi cura degli altri. La componente emotiva, sebbene possa risultare impegnativa, è anche ciò che lo rende gratificante.

Sbocchi lavorativi da non sottovalutare

La domanda di OSS è in costante aumento nel Belpaese, soprattutto a causa dell’invecchiamento della popolazione e della crescente necessità di assistenza sia nelle strutture sanitarie che a domicilio.

 

Un OSS può essere impiegato in reparti di medicina generale, geriatria, psichiatria, e non è raro che venga richiesto anche in contesti di assistenza domiciliare, dove segue pazienti anziani o persone affette da disabilità che necessitano di cure continue nel loro ambiente familiare. In più, le strutture residenziali per anziani, che stanno aumentando rapidamente sul territorio, fanno una ricerca costante di personale.

 

Tra i vantaggi più significativi c’è la flessibilità lavorativa: sono disponibili contratti a tempo pieno o part-time, sia come dipendenti presso strutture sanitarie che come liberi professionisti in ambito domiciliare.

 

Diventare un operatore socio sanitario oggi rappresenta una scelta professionale lungimirante, con prospettive di impiego sicure e in rapida crescita; oltre alla soddisfazione personale derivante dall’aiutare il prossimo, gli OSS contano su una formazione relativamente breve e accessibile, che garantisce un ingresso rapido nel mondo del lavoro.

 

Grazie alla varietà di sbocchi occupazionali e alle molteplici possibilità di crescita, questa figura si conferma tra le più richieste nel panorama socio-sanitario italiano. Se state cercando lavoro, volete rendere il vostro CV più appetibile e credete di essere dotati di una buona dose di empatia, prendete in considerazione un corso OSS professionale.

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