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Il Capolavoro di Annibale Ruccello al Teatro di Aiello Calabro “Anna Cappelli” arriva nel festival “Poeti della Terra”

Si terrà sabato 17 maggio alle ore 21.00 presso il Teatro Comunale di Aiello Calabro la rappresentazione dell’opera teatrale “Anna Cappelli”, scritta dal grande genio napoletano Annibale Ruccello e prodotta dalla compagnia “Teatro Primo”, con l’interpretazione di una straordinaria Silvana Luppino e la regia di Christian Maria Parisi. Nuova perla che va ad arricchire il calendario del festival “Poeti della Terra – De Publica Opinione”, finanziato con risorse PAC 2014/2020- Az. 6.8.3 erogate ad esito dell’Avviso “Attività Culturali 2023” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione e Pari Opportunità – Settore Cultura. Nome di pregio quello della compagnia “Teatro Primo”, che si è fatta conoscere per l’uso sapiente di bravura e innovazione. Ironia, sarcasmo, disperazione, cinismo e lucidità: c’è veramente ogni ingrediente nella regia di questa opera straordinaria, dall’atmosfera onirica e drammaticamente comica.

 

Lo spettacolo

Anna Cappelli è una impiegata che vive ai margini della società. La sua vita è fatta di grigio, di cucine condivise, il sogno di una esistenza tinta di rosa che resta solo un sogno. È la storia di una solitudine tra tante solitudini, vissute con un’energia comica che lascia disarmati. L’interpretazione tagliente e ironica di Silvana Luppino ha già raccolto numerosi consensi nel corso delle repliche e giunge nel borgo di Aiello Calabro per regalare un momento di altissima cultura e divertimento puro. Un teatro fatto bene. «Lavorare alla regia di questo che considero un piccolo capolavoro drammaturgico perfettamente sospeso tra commedia e tragedia firmato da un grandissimo autore quale è stato Annibale Ruccello ritengo sia stato per la nostra compagnia teatrale innanzitutto una fortuna, un dono – spiega il regista Christian Maria Parisi. – Come molti di noi, oggi sovraesposti agli stimoli dei social network, della pubblicità e di modelli di vita esterni al nostro reale quotidiano, anche la protagonista ha una sovraesposizione mentale ed emotiva. Abbiamo tentato di sbirciare nella sua testa per raccontarla».

 

L’autore e l’opera

Genio contemporaneo, scomparso troppo presto, Annibale Ruccello resta uno dei punti di riferimento della nuova drammaturgia, in grado di raccontare l’uomo contemporaneo con la sua dimensione comune e vissuta in modo assolutamente sovraesposto: anticipando i tempi, sembra aver descritto la vita attraverso la virtualità prima che essa diventasse la nuova normalità. «Portare questo testo e questa compagnia all’interno del nostro festival – spiega il direttore artistico Angelica Artemisia Pedatella – per tutti noi è una emozione. Opere di questo pregio e artisti teatrali di questo spessore che arrivano in un paese che sta riemergendo culturalmente grazie agli sforzi fatti finora significa raccogliere una vittoria e offrire alla gente qualità. È quello che manca davvero per far sentire la Calabria un luogo speciale». Soddisfatto il sindaco Luca Lepore: «Aiello Calabro sta offrendo da diverso tempo una qualità alta. Il palcoscenico del nostro teatro sta vivendo davvero molte emozioni e noi che amiamo questo paese non possiamo che essere orgogliosi e pieni di gratitudine per tutta la bellezza che ci sta arrivando. Frutto indubbiamente dei nostri sforzi, ma anche un vero regalo da parte dei tanti artisti calabresi di valore che continuano a dirci di sì». Tutti gli eventi sono pubblicizzati sulle pagine social di POETI DELLA TERRA, BIBLIOTECA COMUNALE DI AIELLO CALABRO e TEATRO COMUNALE DI AIELLO CALABRO. _

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