Nella giornata odierna una delegazione di UNARMA – Sindacato dei Carabinieri formata dal Segretario Generale Regionale Calabria Fabio Riccio e dai Segretari Masotina Francesco, Nicolosi Davide e Foti Giovambattista ha effettuato una visita sindacale presso la Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, luogo in cui prendono forma i valori, la disciplina e la preparazione professionale dei Carabinieri del futuro. La delegazione è stata ricevuta dal Comandante della Scuola Allievi, Colonnello Enrico Pigozzo, con il quale si è sviluppato un confronto franco, rispettoso e particolarmente costruttivo sui temi dell’addestramento, della formazione e della tutela dell’allievo Carabiniere.
Nel corso del dialogo, il Segretario Generale Regionale Calabria di UNARMA, Fabio Riccio, evidenzia come la Scuola Allievi rappresenti uno dei contesti più delicati dell’intera Istituzione, un luogo in cui non si esercita attività sindacale ma si costruisce il Carabiniere chiamato a servire lo Stato. L’allievo, sottolinea Riccio, deve poter affrontare il percorso addestrativo in un ambiente neutro, libero da pressioni o condizionamenti di qualunque natura, a partire dalla stessa organizzazione sindacale.
Riccio prosegue riferendo che, proprio nell’ottica di una tutela preventiva degli allievi e della trasparenza del sistema, l’intera Segreteria di UNARMA ha proposto che, nel giusto momento del percorso addestrativo e con modalità appropriate, venga fornita agli allievi una chiara informazione sui meccanismi e sulle modalità del proselitismo, affinché siano pienamente consapevoli che in questa fase devono esclusivamente formarsi e non essere avvicinati da alcuna sigla o soggetto esterno.
Secondo Riccio, rendere gli allievi consapevoli di tali dinamiche significa anche metterli nelle condizioni di riconoscerle e, qualora dovessero verificarsi episodi impropri, di segnalarli tempestivamente, anche mediante strumenti che garantiscano la riservatezza o l’anonimato, a tutela degli stessi allievi e della correttezza dell’ambiente formativo.
Riccio prosegue sottolineando come ogni forma di proselitismo sindacale all’interno della Scuola Allievi sia da considerarsi profondamente scorretta e inaccettabile. Tentare di esercitare influenza su giovani militari in fase di formazione iniziale, approfittando della loro naturale inesperienza e della condizione di soggezione funzionale propria dei reparti di istruzione, costituisce una condotta gravemente lesiva della correttezza istituzionale.
Sul punto, Riccio ribadisce che UNARMA mantiene un livello di attenzione massimo e chiarisce, senza possibilità di equivoci e senza alcuna tolleranza, che eventuali segnalazioni circostanziate di proselitismo all’interno della Scuola Allievi saranno immediatamente trasmesse alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria e alla Procura Militare di Napoli, per le valutazioni di competenza.
Riccio conclude affermando che la libertà sindacale è un diritto fondamentale, ma deve essere esercitata con senso del limite, responsabilità e rispetto dei luoghi e delle persone. La Scuola Allievi, precisa, deve rimanere uno spazio di formazione esclusivo, impermeabile a qualsiasi forma di pressione o condizionamento, e su questo principio UNARMA non intende arretrare.
La visita si è infine conclusa con una visita all’interno della Scuola Allievi, a conferma dell’attenzione costante di UNARMA verso i luoghi in cui si forma il futuro dell’Arma dei Carabinieri, nel pieno rispetto dell’Istituzione e dei giovani militari in addestramento.
