Domani 9 convegno a Gambarie dal titolo “La poetica nelle opere di Raffaela Condello” che si svolgerà all’Hotel Miramonti alle ore 18.
Raffaela Condello è conosciuta e apprezzata come psicologa e docente di lettere ma la sua versatilità è tale da consentirgli di unire, a queste principali attività, il dono della poetica e della narrativa. Autrice di versi in lingua parlata e in vernacolo ha pubblicato più volte le sue liriche e i sui aforismi.
La Condello è un personaggio, ormai noto al mondo della cultura calabrese. D𝐚 decenni si occupa, nel centro ArcoIris di Palmi da lei fondato e diretto, di attività nel campo sociale e culturale ma da un lustro ha intrapreso il percorso della scrittura.
Sulla sua produzione hanno scritto i più qualificati critici letterari al punto di ricevere lusinghieri apprezzamenti da parte della critica e affermazioni e benemerenze in concorsi di poesie in tutt’Italia. Ora il corpus della sua più recente produzione sarà al centro di un convegno dal titolo Dopo i saluti del sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco malara, dialogheranno con l’autrice Giovanni Suraci e Marina Neri, apprezzati e altrettanto noti scrittori e poeti.
𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐚𝐧𝐭𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 di opere 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚 per la Condello 𝐢𝐥 𝐬𝐮𝐨 grande 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 della vita fatto 𝐝𝐢 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐞, fatti, emozioni, sensazioni e affetti 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐚𝐧𝐧𝐨𝐭𝐚 𝐟𝐞𝐝𝐞𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐢𝐜𝐢𝐬𝐬𝐢𝐭𝐮𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢𝐥𝐢 e della età matura 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐥𝐮𝐞𝐧𝐳𝐞𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 più animistica , il suo estro e la sua creatività. Un essere spirituale che vive nel suo corpo e nel suo cuore e che si manifesta nei sentimenti attraverso i sogni. La mente per la dottoressa Raffaela, come è affettuosamente chiamata dai suoi pazienti, ha esperienze di gioia, paura, amore, ansia, dove vede luoghi diversi, incontra persone, vive di sorrisi, e profuma di una bellezza interiore senza odio e malinconia.
Il suo animismo nasce e vive dall’idea dell’anima e dal suo essere donna non distaccata dalla realtà e dalle difficoltà lungo il percorso della vita. La poesia per la Condello “è sublime, eleva l’ anima, ed è quel particolare dialogo dove il poeta può esprimere i propri più profondi sentimenti, e non solo, riuscendo a proiettarli al mondo esterno donandoli con maestria alle altre persone. La poesia (dal greco antico ποιεῖν, che significa produrre, creare)- si legge in un suo scritto – è una meravigliosa arte che crea, attraverso la scelta e l’accostamento di parole secondo particolari e precise leggi metriche quindi non a caso: versi, in cui il significato semantico si lega a un melodioso suono musicale “partorito” da profondi pensieri e da fonemi”. È quel suono che diventa melodia che durerà in eterno.