“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
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Aeroporto “Minniti” di Reggio, Occhiuto: “Penso a lavorare, non alle polemiche”

“Penso a lavorare, non alle polemiche. Sono convinto che questa regione possa essere governata, con grandi opportunita’ e, soprattutto, sono convinto che al termine del mio mandato la Regione che consegnero’ al presidente che verra’ dopo di me sara’ migliore di quella che io ho ricevuto dai miei predecessori”. Lo ha detto il governatore Roberto Occhiuto rispondendo ad una domanda sulla presa di posizione del coordinatore della task force per l’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria, Salvatore Chindemi che ha sollecitato il mantenimento degli impegni presi per lo scalo reggino. “Ho scelto come amministratore della Sacal il piu’ bravo d’Italia – ha aggiunto Occhiuto – quello che e’ riuscito a far diventare l’aeroporto di Catania il quarto scalo d’Italia. Non ho fatto una nomina politica, come probabilmente si era abituati in Calabria qualche anno fa; ho scelto uno che e’ definito da tutti una autorita’ nel settore. Lasciatelo lavorare perche’ sono convinto che gli scali aeroportuali della Calabria saranno fortemente rilanciati. Soprattutto lo scalo di Reggio Calabria, che e’ quello sul quale stiamo rivolgendo piu’ attenzione e piu’ interesse, insieme a quello di Crotone. Capisco che faccio il presidente da sette-otto mesi, forse ho dato dimostrazione di voler determinare un cambio di passo e per questa circostanza forse molti ritengono che il presidente abbia la bacchetta magica: il presidente e’ uno che lavora assiduamente, cerca di scegliere i collaboratori migliori, come ho fatto per la Sacal, ma i risultati si costruiscono passo dopo passo, giorno dopo giorno, e non si puo’ pensare che in otto mesi si trasformi la Calabria in California”.

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