“La legge regionale che istituisce il Policlinico a Cosenza è illegittima, inapplicabile e profondamente lesiva degli interessi della città di Catanzaro. Da tempo denunciamo la mancanza di trasparenza nel percorso seguito in Consiglio regionale e gli effetti distorsivi che questa proposta comporta per l’intera organizzazione sanitaria calabrese.
È ormai evidente che tale iniziativa legislativa non è applicabile, perché priva degli atti propedeutici necessari a produrre effetti giuridici concreti. A confermare questa posizione è intervenuto, nelle scorse settimane, il parere negativo del Settore Assistenza Giuridica dell’Assemblea calabrese, che ha chiaramente sottolineato l’infondatezza e l’irregolarità del provvedimento.
Si tratta di un disegno lucido e strutturato per spostare risorse e competenze storicamente appartenenti al Capoluogo verso Cosenza, compromettendo l’efficienza e l’equità dell’intero sistema sanitario regionale. A farne le spese saranno, come sempre, i cittadini più fragili e coloro che vivono in condizioni di salute precaria.
Rimane una sola scelta responsabile per chi ha promosso questa legge: ritirarla. È tempo di tornare a pensare alla sanità calabrese nel suo complesso, garantendo diritti e servizi a tutti i cittadini, e non favorendo determinate aree in base a logiche localistiche.
Mi appello infine agli esponenti politici dell’area centrale della Calabria affinché si oppongano con determinazione a questo ennesimo sopruso. I cittadini di Catanzaro non sono ingenui, e non dimenticheranno chi ha contribuito a indebolire il ruolo del Capoluogo a vantaggio di altri interessi.
Ricordo, inoltre, che la Costituzione italiana è chiara: ogni provvedimento di riorganizzazione sanitaria richiede il coinvolgimento preventivo e vincolante del Commissario ad acta. Senza questo passaggio obbligatorio, qualsiasi iniziativa è giuridicamente inconsistente e politicamente inaccettabile”.
Così, in una nota stampa, il consigliere comunale Raffaele Serò.