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Castrolibero celebra il Maggio dei Libri: tre autrici, tre racconti, una comunità che legge

Fra Castrolibero e la cultura c’è sempre un legame molto stretto, frutto delle tante iniziative che nel corso degli anni hanno animato il territorio: presentazioni di libri, teatro, incontri tematici. Eventi che hanno avuto – e continuano ad avere – un unico comune denominatore: coinvolgere la comunità.

Ed è proprio in questa direzione che si muove l’Amministrazione comunale con l’edizione 2025 del “Maggio dei Libri”, una rassegna promossa dall’Assessorato alla Cultura che mette al centro tre libri, tre donne, tre storie capaci di toccare il cuore.

Si parte il 22 maggio alle ore 18:00 presso la Sala delle Associazioni “A. Tallarico” (Via Papa Bonifacio VIII, 28) con “Un’inguaribile cervellotica” di Bakhita Ranieri, un viaggio introspettivo nei pensieri e nelle contraddizioni di una mente che osserva il mondo con ironia e profondità.

Il secondo appuntamento è il 27 maggio alle 17:30, sempre nella stessa sede, con “Nuda. Io sono mia” di Carolina Cesario, una testimonianza potente sul corpo e sull’identità, un libro che racconta il coraggio di spogliarsi, non solo fisicamente, ma emotivamente, per affermare sé stesse.

Si chiude il 31 maggio alle 17:30 nel centro storico di Castrolibero, nella Sala Multimediale dell’ex Chiesa di San Giovanni, con “Il rifugio” di Gabriella Greco, che parla di ritorni, di radici, di luoghi dell’anima in cui è possibile ritrovare se stessi.

A sottolineare il valore dell’iniziativa, l’Assessore alla Cultura Nicoletta Perrotti, che afferma: «Con “Il Maggio dei Libri” vogliamo promuovere una cultura che sia accessibile e partecipata. La lettura diventa occasione di incontro, di crescita, di confronto. Castrolibero crede nel potere dei libri e nel dialogo che da essi può nascere. Questi tre appuntamenti sono un invito alla riflessione, ma anche alla condivisione.»

Una rassegna che, con semplicità e profondità, riesce a raccontare l’universale attraverso il personale. Perché leggere, oggi più che mai, è un atto di comunità.

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