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Corigliano Rossano, termina il “Festival delle Candele”: il bilancio della VII edizione

Sull’onda dei successi passati, il “Festival delle Candele” anche quest’anno si conclude affermandosi come uno degli eventi itineranti più suggestivi del panorama culturale calabrese, giunto alla sua VII edizione.

Caratteristica del Festival – ideato da Pietro Pietramala e registrato come marchio – sono il carattere multidisciplinare ed una scenografia ombrosa legata alle sole luci delle candele. Principale tematica di questa edizione i “Fumetti Illuminati”, con l’utilizzo di tecniche innovative rivolte ad una maggiore fruibilità e partecipazione del pubblico: proiezioni, disegni, gamification e percorsi virtuali, basati sull’uso dei quattro elementi naturali, terra, aria, acqua, fuoco.

Due i momenti principali: il “Festival delle Candele 2024” avvenuto il 29 Agosto e la sezione mostre “Fumetti Illuminati”, dal 12 Ottobre al 24 Novembre.

Il primo appuntamento, dal titolo “Festival del Ghiaccio e del Fuoco”, si è svolto all’interno della storica location del Castello Ducale di Corigliano Rossano, in cooperazione con Svevo srl e Orizzonte degli Eventi, patrocinato dal Comune, inserito nel Coro Summer Fest 2024, e finanziato su Avviso Pubblico Attività Culturali 2023 POC Calabria 2014/2020.
Ispirato all’immaginario fantasy, sono state utilizzate migliaia di candele per illuminare le installazioni, con la presenza di decine di figuranti con abiti a tema, postazioni artistiche, giochi e una fedele riproduzione del celebre “Trono di Spade”. Un percorso suggestivo e sensoriale, immerso nell’arte e nello spettacolo. Tantissimi i protagonisti del ricco programma: il team di Epicos, prima grande realtà professionale dedicata al mondo del Cosplay, ha arricchito l’evento con la presenza di figuranti e scenografie dedicata personaggi più amati dello show; l’associazione Lux Gladio di Lamezia Terme ha svolto una simulazione di combattimenti medievali con l’utilizzo di spade di fuoco; è stata allestita un’area shooting dallo stilista Giuseppe Cupelli, che all’alta sartorialità abbina innovazione e ricerca di materiali, arricchita dal lavoro di giovani talenti fotografi emergenti nel campo della ritrattistica; incredibile l’istallazione aerea di diverse mongolfiere dal titolo “Fumetti fra le Nuvole”, i cui palloni sono stati impreziositi con i fumetti realizzati ad hoc dal celebre disegnatore Fabio Franchi; e ancora, l’installazione “la Maschera Apotropaica Calabrese” studiata dal maestro vasaio ceramista Tommaso Papillo.

La sezione mostre, titolata “Fumetti Illuminati”, si è svolta dal 12 Ottobre al 24 Novembre, presso il Museo del Fumetto di Cosenza, primo nel mezzogiorno e unico in Italia, che ha sede in un immobile di grande pregio storico-artistico all’interno dell’antico monastero di Santa Chiara, nel cuore della città vecchia. Dalla valenza del fumetto come strumento per promuovere il territorio, si è parlato in un appassionante dibattito con la partecipazione di Bruno Brindisi, disegnatore ufficiale di Dylan Dog e Tex che ha incontrato i suoi lettori insieme al celebre collega Luca Raimondo.

Tra le opere esposte, “Negativo è Positivo” di Mario Vetere, con cui gli ospiti hanno interagito grazie all’utilizzo degli smartphone. La sua tecnica utilizzata – negativoèpositivo® – fortemente innovativa ed unica al mondo, è stata brevettata dall’artista.

Nell’area dedicata alle installazioni “site-specific” del Festival, la mostra dal titolo “Fumetti a lume di candela”, con diversi artisti calabresi e del panorama nazionale che hanno realizzato tavole a fumetti inedite, visibili in notturna con retroilluminazione, con l’ausilio della luce delle candele. Tra queste, le tavole esclusive illustrate “la Falena e la Candela” e “Sotto una nuova Luce” della nota disegnatrice reggina Angela Sancono.

Infine, tra le performance artistiche, la compagnia lametina TeatroP, centro di ricerca e formazione teatrale, ha realizzato dei fumetti con l’ausilio della particolare tecnica della Sand Art, che utilizza la manipolazione dei granelli di sabbia in condizione di controluce, su di un piano luminoso, dal titolo “A Lume di Candela”. Una soluzione visiva dei racconti fumettistici, che ha reso le tavole una vera e propria performance dal vivo, una formula di spettacolo visivo unica nel suo genere: usando solo le dita e i palmi delle mani, le immagini forgiate dall’artista Greta Belometti sono state proiettate simultaneamente su di un grande schermo, così da permettere allo spettatore di vederle durante la loro realizzazione in tempo reale.

Un vastissimo programma di iniziative per celebrare dunque il settennale del Festival delle Candele, che ha rappresentato in varie forme d’arte un’esperienza suggestiva a tratti surreale e a fantastica.

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