“Discorrendo del piano della nuova toponomastica il sindaco di Rende ha usato il termine ‘rivoluzione’. Se il riferimento è alla sola toponomastica, impostata con tutta evidenza per perseguire intenti clientelari e per suscitare benevolenza, senza tema di smentita potremmo dire che si sfiora il ridicolo, facendo il paio con la barzelletta, raccontata da Manna e dal suo vice, di far divenire il parco Robinson, a noi tanto caro, ‘il parco più grande d’Europa’.
Se, invece, il termine ‘rivoluzione’ fosse riferito alla più generale attività della giunta Manna, non può cadere in dubbio che la medicina entrerebbe prepotentemente in campo. Allo stato siamo portati a pensare che sia più probabile la prima ipotesi (il ridicolo); anche perché, proprio ieri, il Sindaco Manna ha tentato di far capire, a quanti non conoscono la realtà rendese, che inaugurava una nuova strada in località S. Gennaro, mentre in realtà ha provveduto a far installare una semplice targa. A S. Gennaro, infatti, la rete stradale è rimasta quella realizzata dai riformisti tanti anni fa.
Tornando alla toponomastica, a tempo debito diremo la nostra. Per il momento, ci limitiamo ad ammonire il Sindaco affinché non si permetta di proporre di cambiare nome alla piazza intitolata alla Vergine di Lourdes, a cui sono devotissimi i cittadini di Roges e della città intera, revocando eventuali atti emessi in tal senso”.
E’ quanto si legge in una nota della Federazione Riformista di Rende.