“Oggi, 10 febbraio, ho preso parte alla manifestazione istituzionale che si è svolta al Piazzale Martiri delle Foibe, nel quartiere Lido di Catanzaro, in occasione del “Giorno del Ricordo”, per rendere omaggio alle vittime italiane delle foibe e all’esodo giuliano-dalmata. Una memoria che, troppo a lungo, è stata ignorata o dimenticata.” Lo afferma Eugenio Riccio, consigliere comunale e provinciale di Catanzaro, al termine della manifestazione tenutasi questa mattina nel quartiere Lido di Catanzaro, con la deposizione di una corona da parte dell’Amministrazione Comunale.
“Desidero esprimere – dice Riccio – un sentito ringraziamento al Sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, al Presidente del Consiglio Regionale, Filippo Mancuso, al consigliere regionale Antonio Montuoro e al Presidente della Provincia, Amedeo Mormile, per la loro partecipazione e per l’impegno dimostrato nella commemorazione di questo tragico capitolo della nostra storia. Un grazie particolare va ai consiglieri comunali Tommaso Serraino, Anna Chiara Verrengia e Emanuele Ciciarello, nonché all’assessore comunale Pasquale Squillace, per la loro presenza e il loro contributo in questa giornata di riflessione e memoria. Inoltre, voglio rivolgere un ringraziamento ai nuovi coordinatori cittadini della Lega, Franco Longo, e di Fratelli d’Italia, Pierpaolo Pisano, per l’impegno e il supporto dato in questa importante occasione. Un pensiero speciale va anche a Raffaele Fimiano, amico di sempre della nostra comunità militante e componente della struttura politica del vice ministro Edmondo Cirielli, per la sua costante vicinanza e per il suo contributo fondamentale a queste commemorazioni.
“Nel Vostro nome costruiamo il futuro” è lo spirito che ha guidato questa manifestazione e che deve continuare a essere il nostro obiettivo, oggi più che mai. È un dovere per la politica ricordare e celebrare la memoria, senza distinzioni di schieramento. Solo con questo spirito di servizio potremo costruire una classe dirigente unita, pronta ad affrontare le sfide del presente e a lavorare per un futuro migliore. Le idee – conclude Eugenio Riccio – devono diventare azioni concrete, e oggi siamo tutti chiamati a fare la nostra parte.”