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“Rapporto Zoomafia LAV 2025”, analizzati i dati 2024 relativi alla Calabria: nella regione aumento delle denunce

È stato presentato oggi il Rapporto Zoomafia LAV 2025, un documento che, giunto alla sua ventiseiesima edizione con il patrocinio della Fondazione Antonino Caponnetto, analizza lo sfruttamento criminale di animali.
Combattimenti tra animali, corse clandestine di cavalli, traffico di cuccioli, truffe nell’ippica, business illegale dei canili, contrabbando di fauna e bracconaggio organizzato, macellazioni clandestine e abigeato, pesca di frodo e illegalità nel comparto ittico, uso di animali a scopo intimidatorio o per lo spaccio di droga, traffici di animali via internet e zoocriminalità minorile: questi gli argomenti analizzati nel Rapporto redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia LAV.  
Ogni anno l’Osservatorio Zoomafia LAV raccoglie i dati sulle varie forme di maltrattamento di animali presso le Procure italiane, in particolare il numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2024, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati per i seguenti reati a danno di animali:
  • uccisione di animali (art. 544bis cp),
  • maltrattamento di animali (art. 544ter cp),
  • spettacoli e manifestazioni vietati (art. 544quater cp),
  • combattimenti e competizioni non autorizzate tra animali (art. 544quinquies cp), uccisione di animali altrui (art. 638 cp),
  • abbandono e detenzione incompatibile (art. 727 cp),
  • reati venatori (art. 30 L. 157/92);
  • traffico illecito di animali da compagnia (art. 4 L. 201/10).
Per la Calabria le risposte sono arrivate da tutte le 10 Procure Ordinarie e dalle 2 Procure per i minorenni. 
Questo il quadro dettagliato:
  • Castrovillari: in totale nel 2024 sono stati registrati 37 procedimenti con 24 indagati. Rispetto al 2023 i procedimenti sono aumentati dell’8,82% passando da 34 a 37 e gli indagati del 33,33% passando da 18 a 24.
  • Catanzaro: in totale nel 2024 sono stati registrati 43 procedimenti con 11 indagati. Rispetto al 2023, i procedimenti sono diminuiti del -10,41% passando da 48 a 43, mentre il numero degli indagati del -83,07% circa, passando da 65 a 11.
  • Cosenza: in totale nel 2024 sono stati registrati 47 procedimenti con 13 indagati. Rispetto al 2023, i procedimenti sono aumentati del 27,02% passando da 37 a 47, mentre il numero degli indagati del 18,18% circa, passando da 11 a 13.
  • Crotone: in totale nel 2024 sono stati registrati 23 procedimenti con 13 indagati. Rispetto al 2023, i procedimenti sono aumentati del 155% circa, passando da 9 a 23, mentre gli indagati del 550%, passando da 2 a 13.
  • Lamezia Terme (CZ): in totale nel 2024 sono stati registrati 29 procedimenti con 18 indagati. Rispetto al 2023, il numero dei procedimenti è invariato: 29, mentre il numero degli indagati è diminuito del -25% circa, passando da 24 a 18.
  • Locri (RC): in totale nel 2024 sono stati registrati 25 procedimenti con 17 indagati. Rispetto al 2023, i procedimenti sono diminuiti del -47,91% passando da 48 a 25, mentre il numero degli indagati è invariato: 17.
  • Palmi (RC): in totale nel 2024 sono stati registrati 29 procedimenti con 19 indagati. Rispetto al 2023, il numero dei procedimenti è diminuito del -19,44% passando da 36 a 29, mentre il numero degli indagati del -17,39% passando da 23 a 19.
  • Paola (CS): in totale nel 2024 sono stati registrati 41 procedimenti con indagati 14 indagati. Rispetto al 2023, il numero dei procedimenti è aumentato del 105% passando da 20 a 41, mentre il numero degli indagati del 180% passando da 5 a 14.
  • Reggio Calabria: in totale nel 2024 sono stati registrati 67 procedimenti con 36 indagati. Rispetto al 2023 i procedimenti sono diminuiti del -5,63% passando da 71 a 67, mentre il numero degli indagati è aumentato del 33,33% circa, passando da 27 a 36.
  • Vibo Valentia: in totale nel 2024 sono stati registrati 34 procedimenti con 16 indagati. Rispetto al 2023 i procedimenti sono aumentati di una unità, passando da 33 a 34, mentre il numero degli indagati è diminuito del -48,38% circa, passando da 31 a 16.
Per quanto riguarda la Giustizia minorile, nel 2024, sia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro che quella di Reggio Calabria, non sono stati registrati procedimenti di nostro interesse.
In Calabria nel 2024 sono stati registrati 375 procedimenti per reati contro gli animali (circa il 4,59% di quelli nazionali), con un tasso di 20,47 procedimenti ogni 100.000 abitanti, e 181 indagati (circa il 3,67% di quelli nazionali), con un tasso di 9,88 indagati ogni 100.000 abitanti.
Rispetto al 2023 nell’intera regione si registra un aumento del 2,17% dei procedimenti mentre il numero degli indagati è diminuito del -19,91%.
«In Calabria, nel corso degli anni, sono stati registrati tutti i reati previsti dalla nostra normativa sulla tutela penale degli animalidichiara Troiano di LAVInfiltrazioni della criminalità organizzata sono state registrate nei combattimenti tra cani, nelle corse clandestine di cavalli, nel bracconaggio sullo Stretto, nelle illegalità legate al comparto della pesca e della zootecnia. Non deve essere sottovalutato l’aumento delle denunce, poiché le varie forme di maltrattamento di animali che emergono rappresentano solo una minima parte di quelle effettivamente commesse. La diminuzione del numero degli indagati, invece, si spiega con un minor numero di casi accertati commessi da più persone in concorso. La violenza a danno di animali è sempre grave e vanno adottate misure di prevenzione e di educazione sociale», conclude Troiano.
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