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Al Festival del Sud di Vibo Valentia presentato il libro di Antonio Cannone “Condominio Calabria”

Presentato a Vibo Valentia presso il Valentianum, nel corso della prima giornata del Festival del Sud, il nuovo libro del giornalista e scrittore Antonio Cannone, “Condominio Calabria, nell’inquieta terra d’amore morte e turbamenti”. Insieme all’autore, lo scrittore vibonese Luciano Prestia e Sergio Gaglianese presidente dell’Associazione “La Tazzina della Legalità”. “Un libro che parla di noi, di una società che vorrebbe cambiare, ma per poterlo fare deve individuare e combattere i parassiti annidati nei gangli vitali di una regione con l’economia fragile ma con un cuore grande”. Così, Prestia in avvio della presentazione che ha visto una partecipata e attenta platea di studenti e non solo, all’interno del suggestivo palazzo vibonese. Cannone ha messo l’accento sull’importanza del possedere “senso critico” rispetto a quanto “accade nella nostra società, in una regione bella e complessa come la Calabria, e dove la classe dirigente, soprattutto politica, dovrebbe prestare attenzione ai bisogni reali delle persone e scacciare la corruzione e il malaffare che tentano quotidianamente di infilarsi nei meandri della Pubblica amministrazione”. Un romanzo che indaga le tensioni sociali e i conflitti di una comunità calabrese, intrecciando storie di mafia e speranze. “E di mafia purtroppo – è stato ancora detto – bisogna continuare a parlarne perché inquina gran parte dell’economia locale e valica, come ben sappiamo, i confini regionali”. Il libro “Condominio Calabria” fa riferimento a fatti e persone reali di cui Cannone, ha sottolineato ancora Prestia, “racconta episodi e gesta che inequivocabilmente sono uno spaccato della nostra società. Il romanzo di sviluppa a partire da un condominio che è un microcosmo dove abitano diverse persone e da dove hanno origine le vicende narrate. Cannone ha il pregio di raccontare in maniera fluida e diretta una storia che colpisce e attira la curiosità del lettore senza perdersi nella retorica e in artifici fuorvianti”. Gaglianese ha parlato della sua esperienza di imprenditore vessato e della nascita dell’Associazione “La Tazzina della legalità” che punta a portare un contributo serio e costruttivo alla divulgazione dei temi legati all’antiracket e antiusura, riconoscendo il lavoro significativo di Cannone come “scrittore e giornalista impegnato sul campo”.

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