Si e’ svolta ieri la cerimonia di intitolazione di una strada cittadina, della zona sud, all’astrofisico Paolo Maffei in sostituzione della “Via Sbarre sup. diramazione Laboccetta”. Alla presenza dei familiari, del presidente della Commissione toponomastica Domenico Cappellano, della direttrice del Planetario Pythagoras Angela Misiano e del sindaco Giuseppe Falcomata’ e’ stata scoperta la targa del celebre scienziato.
Paolo Maffei e’ stato un astrofisico italiano, astronomo di fama internazionale; fu tra i pionieri della ricerca nell’astronomia dell’infrarosso. Nel 1968 scopri’, proprio mediante l’analisi all’infrarosso, due galassie, altrimenti non osservabili poiche’ la loro luce nelle frequenze del visibile e’ trattenuta dalle polveri che caratterizzano il piano della Via Lattea, a cui venne dato il suo nome: Maffei 1 (una galassia che, se direttamente osservabile, diverrebbe uno degli oggetti piu’ visibili del cielo) e Maffei 2.
Le due galassie sono le principali costituenti dell’insieme noto come Gruppo di galassie di Maffei. “Se in futuro – ha detto Cappellano – i ragazzi vorranno sapere chi era Paolo Maffei, qui potranno scoprirlo e coglierne soprattutto l’umanita’. Come io l’ho conosciuto attraverso le galassie Maffei 1 e Maffei 2: la sua vita, le sue opere, la sua ricerca, note in tutta Italia. Intitolare al suo nome questa piccola via ha proseguito- proprio davanti a una scuola molto frequentata (l’Istituto Fermi), da’ a questo luogo un valore simbolico importante. Spero che i ragazzi possano trarne ispirazione”. La professoressa Angela Misiano Martino ha evidenziato come la sua stessa formazione sia avvenuta sui libri del professor Maffei.
“Con i suoi lavori – ha detto – mi sono formata, sono cresciuta e perfino invecchiata. Il vivaio culturale che Reggio Calabria ha costruito nel campo della scienza e dell’astronomia – ha dichiarato ed aggiunto – lo dobbiamo anche alle istituzioni che mi hanno sostenuta”.
Ed ha concluso il suo intervento dicendo che proprio con i libri di Maffei ha educato generazioni di ragazzi.
La figlia dello scienziato Marta Maffei, presente in citta’ per questa occasione assieme al marito Roberto Nesci, ha ringraziato la citta’ per questo riconoscimento al padre; a maggior ragione per il fatto che la via sia davanti a una scuola. “Anche nella nostra citta’ Foligno – ha dichiarato – la strada a lui dedicata si trova in un polo scolastico: era importante per lui che i giovani si chiedessero chi fosse e scoprissero il suo lavoro. Mio padre aveva un grande amore per i ragazzi; tantissime persone, nel corso degli anni, mi hanno detto di essersi appassionate all’astronomia leggendo i suoi libri, e ancora oggi incontro lettori che lo ricordano con affetto. Ci teneva moltissimo – ha spiegato – a scrivere testi accessibili: chi avesse fatto la sola scuola dell’obbligo, a suo avviso, doveva poterli leggere e ottenere una visione del cielo piu’ ampia. Gli stava davvero a cuore un fatto: lui non pensava – ha concluso la figlia- che tutti dovessero diventare astronomi ma credeva che tutti, grazie a quelle conoscenze dell’universo, potessero avere una percezione diversa e piu’ consapevole di se’ nel mondo”. Il sindaco Giuseppe Falcomata’, nel ringraziare e nel dare il benvenuto alla famiglia Maffei, ha voluto spiegare le ragioni della scelta non casuale della Commissione toponomastica.
“Da anni – ha esplicitato il primo cittadino – lavoriamo per rafforzare il senso di appartenenza alla nostra comunita’ e valorizzare le personalita’ che hanno dato lustro a Reggio Calabria nella cultura, nelle professioni, nello sport e nella scienza”. “Con la professoressa Misiano abbiamo portato avanti un grande impegno per diffondere la cultura scientifica, valorizzando il Planetario Pythagoras e riscoprendo figure che hanno dato contributi fondamentali alla comunita’ scientifica, come Paolo Maffei. Abbiamo scelto con cura – ha proseguito Falcomata’- un luogo simbolico per questa intitolazione: una via davanti a una scuola, affinche’ il suo nome possa essere visto ogni giorno da studenti che magari troveranno in lui una scintilla, un esempio, un motivo per guardare il cielo con occhi diversi”.
