Un percorso di immersione artistica che esplora il legame tra voce, corpo, gesto e ambiente, riscoprendo la coralità come forma di relazione e memoria condivisa. “Cantare nei luoghi è fare radici“è un laboratorio intensivo, ideato e condotto da Hanna Maria Civico, cantante, performer, maieuta della voce, maestra di canto di tradizione orale, ricercatrice indipendente, autrice, che si sta svolgendo in questi giorni negli spazi dell’Ex Convento, spazio culturale-teatrino-residenze creative, curato da Stefano Cuzzocrea. Con lei Mattia Carlucci, danzatore di teatro-danza e membro del corpo di ballo di Orchestra Popolare Italiana Auditorium Parco della Musica Roma.
A prendere parte al laboratorio, partito il 15 luglio, professioniste e professionisti delle arti performative interessati alla connessione tra voce, gesto, e luoghi, affini all’incontro tra creazione artistica contemporanea e tradizione orale del mondo rurale antico Mediterraneo. Camminate esplorative e ascolto in profondità, saranno, in questi giorni di residenza laboratoriale, alcuni degli elementi utili ad accogliere il vissuto dei partecipanti per renderlo azione e creazione collettiva, all’interno degli spazi dell’Ex Convento.
«Insieme creiamo le condizioni necessarie all’attenzione e alla concentrazione. Lo scorrere del tempo sarà come un fiume: irrompe coerente nelle cose quotidiane, si sparge come un sapore che lega tutto nel richiamo con il luogo» sono le parole della cantante e performer Hanna Maria Civico, il cui lavoro “The knowledge of the body. Experiencing the space through creative listening, multipart singing and collective movements”, presentato al convegno internazionale “Multipart music from social distancing to embodiment” è stato pubblicato recentemente sulla rivista scientifica Philomusica on-line, in un articolo redatto dall’etnomusicologa Delia Dattilo. «Cosa creiamo cantando? Ascoltando? Nel flusso del movimento?» si chiede Civico, originaria di Catanzaro, che da anni porta avanti una ricerca originale sul corpo-voce come strumento di relazione e trasformazione.
La residenza laboratoriale culminerà con “Fuori“, due restituzioni gratuite e aperte al pubblico, un vero e proprio invito alla comunità locale ed alle comunità, per condividere un processo dove il canto è estensione del corpo, della persona e della poetica del gruppo stesso.
Le restituzioni si svolgeranno sabato 19 luglio alle 21:00, al CineTeatro Universal di Cosenza Vecchia, e domenica 20 luglio alle ore 18:30 nel centro storico di Belmonte Calabro, in un cammino vocale aperto alla comunità, fuori da Ex Convento per coinvolgere altri luoghi e altri spazi.