Don Peppino Diana. Un prete affamato di vita, questo il titolo del libro che il prossimo 28 maggio, alle ore 17.30 nella Sala Conferenze della parrocchia di Sant’Aniello, sarà al centro del secondo appuntamento dell’edizione 2025 delle Giornate Dossettiane, attorno al tema La responsabilità del cristiano.
L’autore, Sergio Tanzarella ordinario di Storia della Chiesa nella Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, noto soprattutto come curatore dell’opera omnia di don Lorenzo Milani per la collana mondadoriana dei Meridiani, a trent’anni dall’omicidio di don Giuseppe Diana, ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994, ricostruisce nel libro il “martirio di carità” del giovane sacerdote campano, nel contesto degli anni 80/90 pesantemente inquinato dalle violenza della associazioni camorristiche, e dalle collusioni con esponenti della politica. Con Tanzarella dialogheranno don Emanuele Scarpino, vicedirettore dell’Istituto di Superiore di Scienze Religiose dell’Arcidiocesi di Cosenza – Bisignano, e Claudio Dionesalvi, insegnate, scrittore, giornalista e mediattivista.
Nella stessa giornata, alle ore 16, e nello stesso luogo si svolgerà l’assemblea annuale dei soci dell’Associazione G. Dossetti – Per una nuova etica pubblica.
La prima delle due giornate dell’edizione 2025, molto partecipata, si è svolta all’interno della rassegna Ottanta anni oltre il ponte – Spazi resistenti in città, promossa da ANPI, CGIL Cosenza, ANPPIA e ad altre associazioni dell’area urbana, per celebrare l’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Al centro, la figura di Giuseppe Dossetti “partigiano disarmato”, come racconta il documentario prodotto dalla “Dossetti” per la regia di Luigi Grimaldi, che sarà proiettato anche presso l’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica con la partecipazione di alcune scuole di Roma. Sull’esperienza resistenziale di Dossetti, che fu presidente del Comitato di liberazione provinciale di Reggio Emilia, sono intervenuti, inoltre, Paolo Palma, presidente dell’Associazione Dossetti, il prof. Fabrizio Mandreoli, docente presso la Facoltà teologica dell’Emilia e Romagna nonché biografo di Dossetti, e Giorgio Marcello docente Materie della sociologia generale all’UNICAL