Nella sede del “Circolo di Catanzaro 1871”, ubicata in Largo Zinzi n. 2, Sabato 15 Febbraio 2025, con inizio alle ore 18, si terrà un incontro sul tema: “Dall’Italia risorgimentale all’Italia dell’autonomia differenziata”. Dopo il saluto della Presidente del Circolo Paola Gualtieri, relazionerà il medico, sociologo, scrittore e storico Felice Raso Costabile; il prestigioso evento culturale è coordinato dal Docente Universitario Prof. Francesco Perticone; moderatore il giornalista professionista Luigi Stanizzi.
Le differenze economiche, sociali e culturali esistenti fin dall’unità d’Italia, e ancora non risolte, tra il Mezzogiorno ed il resto del Paese sono gli elementi caratterizzanti la ben nota questione meridionale. Nel tempo furono proposti interventi e riforme in materia economica, sociale e amministrativa (alleggerimento del carico fiscale, facilitazioni creditizie, riforma dei contratti agrari) senza, peraltro, ottenere i risultati sperati. È verosimile, quindi, pensare che al di là della pluralità degli interventi, di volta in volta attuati, altri elementi predominanti e fortemente radicati hanno contribuito a cronicizzare tale differenza dividendo, di fatto, il Paese in due. Basti pensare a quanto generato dal protezionismo introdotto nel 1887 che, se da una parte, favoriva la cerealicoltura estensiva del latifondismo fortemente presente nelle regioni del Sud, dall’altra esponeva le esportazioni agricole del Mezzogiorno alle ritorsioni commerciali dei francesi. Di fatto, le regioni meridionali erano state ridotte a mercato coloniale delle industrie settentrionali, nell’interesse degli industriali del Nord e dei latifondisti del Sud, alleati in un blocco politico-sociale conservatore e protezionista. Né va dimenticato, poi, il sacrificio della fiorente agricoltura delle regioni meridionali a favore dell’industrializzazione di quelle settentrionali, per non essere penalizzati dalla concomitante industrializzazione di Francia, Germania e Inghilterra. Errore storicamente grave e socialmente non giustificabile, giacché aver incoraggiato l’imponente migrazione Sud-Nord generò lo spopolamento delle regioni meridionali e l’abbandono diffuso delle campagne. Né va sottaciuto che l’industrializzazione del Sud era una realtà ben consolidata dagli ultimi decenni del Settecento; basti pensare alle ferriere di Mongiana (1770) e di Razzona nel Comune di Cardinale, alla prima ferrovia Napoli-Portici (1839), all’industria tessile con la creazione delle Manifatture Cotoniere Meridionali (1808) nell’agro Nocerino-Sarnese; in Calabria vi erano oltre 800.000 ovini e circa 30 attività industriali nel mondo dei filati. In considerazione di quanto esposto e del dibattito politico sulla autonomia differenziata, il Circolo di Catanzaro 1871, presieduto dal notaio Paola Gualtieri, promuove sabato 15 febbraio l’incontro con il dott. Felice Raso Costabile per ripercorrere, dalle sue origini ai giorni nostri, il problema della questione meridionale e la proposta dell’autonomia differenziata che, contrariamente a quanto si possa immaginare, può essere ricondotta a Massimo D’Azeglio quando ebbe ad affermare, all’indomani dell’unità d’Italia “L’Italia è fatta, ora bisogna fare gli Italiani”.
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Questione meridionale: dall’Italia risorgimentale all’Italia dell’autonomia differenziata, sabato 15 febbraio 2025, ore 18, incontro al Circolo di Catanzaro con Felice Raso Costabile medico, sociologo, scrittore e storico
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