“Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo” - Jean-Paul Sartre
HomeAgoràAgorà Reggio CalabriaUna mostra sui Bronzi di Riace a Barcellona. Malacrino: "Promozione internazionale per...

Una mostra sui Bronzi di Riace a Barcellona. Malacrino: “Promozione internazionale per tutta l’area dello Stretto”

Prosegue la programmazione del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria per celebrare il Cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace. La grande mostra fotografica che da agosto dello scorso anno impreziosisce la monumentale scalinata in marmo verde disegnata da Marcello Piacentino per il MArRC è stata replicata con grande successo da dicembre a marzo scorso alla Galleria dell’Accademia di Firenze. Ogni giorno migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo hanno potuto ammirare i Bronzi nelle meravigliose fotografie di Luigi Spina, in uno spazio attiguo a quello in cui è esposto il maestoso David di Michelangelo. La mostra, curata dal direttore del MArRC Carmelo Malacrino, è nata dalla collaborazione con la direttrice della Galleria dell’Accademia, Cecilie Hollberg.

«Nell’ambito del programma di David 140, che celebra i 140 anni del capolavoro di Michelangelo nella Tribuna del nostro museo – ha dichiarato la direttrice Hollberg – abbiamo voluto riunire, anche se solo virtualmente, le sculture degli Eroi più belli e potenti dell’arte: le statue emerse dal mare di Riace e il nostro David per festeggiare, insieme a Carmelo Malacrino e al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, due compleanni importanti».

La mostra “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini” vola ora a Barcellona, in uno dei centri a maggiore flusso turistico della Spagna. “Els Bronzes de Riace. La mirada artística de Luigi Spina” sarà il titolo dell’esposizione che sarà inaugurata giovedì 29 giugno, alle 19.00, al Museu d’Arqueologia de Catalunya (MAC), diretto da Jusèp Boya Busquet.
« È un grande piacere per il MAC – dichiara il direttore Jusèp Boya Busquet – ospitare questa bellissima mostra sui Bronzi di Riace, basata sul lavoro artistico del celebre fotografo italiano Luigi Spina, in occasione del 50° Anniversario della loro scoperta. L’esposizione è nata dalla collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e, soprattutto, con il suo direttore Carmelo Malacrino, con il quale condividiamo il progetto e la volontà di continuare a lavorare insieme ancora in futuro, ponendo le basi per una collaborazione stabile tra i due Musei, aperta all’intero Mediterraneo. La mostra affiancherà il percorso espositivo “Naufragi. Storia sommersa”, realizzato dal nostro Museo per raccontare la ricchezza e la diversità del patrimonio archeologico subacqueo della Catalogna e del resto del Mediterraneo. Con questa esperienza Reggio e Barcellona, ​​la Catalogna e la Calabria, accomunate da tanti legami storici e culturali, si rincontrano di nuovo, iniziando una bella storia di collaborazione e scambio artistico e culturale. Un’amicizia che viene dal passato e che vuole essere proiettata nel futuro».

La mostra, arricchita anche con istallazioni video, sarà aperta al pubblico per l’intera stagione estiva. Il progetto, per la parte italiana, è stato seguito dall’arch. Claudia Ventura, dall’arch. Giuseppina Cassalia e dalla dott.ssa Maria Domenica Lo Faro, tutte funzionari del Museo reggino.

«I Bronzi di Riace – dichiara il direttore Carmelo Malacrino – sono tra le statue antiche più famose al mondo. Due Eroi venuti dal mare, due capolavori del Mediterraneo. Sono felice di questa esposizione al Museu d’Arqueologia de Catalunya, resa ancora più suggestiva dal collegamento con la mostra “Naufragi. Storia sommersa”, tutta dedicata a quell’archeologia subacquea di cui i Bronzi di Riace sono meravigliosi testimoni. Ringrazio il direttore Boya Busquets e tutto lo staff del MAC per questa straordinaria collaborazione, che porterà le immagini dei Bronzi di Riace nel cuore di Barcellona. Un’eccezionale opportunità di promozione culturale e turistica per tutta l’area dello Stretto».

Articoli Correlati