«Non si perda l’occasione di “Vibo Valentia Capitale italiana del libro” per realizzare la tanto agognata biblioteca comunale di Vibo Marina. L’appello della Pro loco, che riaccende i riflettori su uno degli obiettivi cardine del programma della manifestazione, va nella giusta direzione ma al tempo stesso paventa il rischio che l’occasione sfumi per l’inerzia dell’Amministrazione comunale che ha subordinato l’intervento all’ottenimento dei fondi di “Vibo città del libro”. Se l’obiettivo non dovesse andare in porto sarebbe davvero una grave ed imperdonabile mancanza non aver sfruttato i fondi stanziati dal ministero della Cultura già disponibili e già destinati allo scopo».
Lo afferma, in un comunicato stampa, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo intervenendo sulla mancata realizzazione di una biblioteca comunale a Vibo Marina, iniziativa rientrante nel programma di “Vibo Valentia Capitale italiana del libro” cui è destinata un’apposita voce del quadro economico per una somma pari a 75mila euro.
«Da anni – aggiunge Lo Schiavo – la comunità di Vibo Marina attende la realizzazione di uno spazio culturale e di socialità che possa inoltre rappresentare un presidio contro l’impoverimento culturale e la storica carenza di servizi. Con la biblioteca comunale del capoluogo chiusa da tempo per manutenzione e il solo Sistema bibliotecario vibonese ad offrire spazi pubblici di fruizione culturale, la biblioteca a Vibo Marina avrebbe potuto rappresentare il vero valore aggiunto di “Vibo Valentia Capitale italiana del libro” e la risposta dell’Amministrazione alla richiesta di servizi da parte della comunità portuale. Una battaglia che personalmente ho sposato da tempo e sostenuto anche in passato quando ho ritenuto di inserire la realizzazione della biblioteca comunale di Vibo Marina nel programma elettorale delle Amministrative del 2015. Ora che vi è l’opportunità anche finanziaria di realizzarla, davvero non si comprende perché tergiversare ancora e perché si stia sottovalutando e trascurando questo importante intervento. Mi auguro si faccia ancora in tempo, prima che l’esperienza vibonese si concluda, a portare a compimento l’obiettivo e a dare a Vibo Marina un vero e strutturato presidio di cultura. Sarebbe davvero il lascito migliore di “Vibo Valentia Capitale italiana del libro”».