Abbiamo letto le diverse note trionfalistiche che si sono succedute a seguito della pubblicazione su Gazzetta Ufficiale del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 settembre 2022, con il quale è stato approvato il “programma di investimento per iniziative urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria valutabili dall’INAIL”.
Appunto, a differenza di quanto sbandierato da alcuni onorevoli freschi di nomina, stiamo parlando di progetti “valutabili” e non ancora finanziati dall’INAIL per la realizzazione di interventi sulle strutture sanitarie calabresi tra cui l’ospedale di Polistena. L’importo progettuale previsto per la “riqualificazione strutturale e l’adeguamento normativo” di tutti i padiglioni è di Euro 35.702.321,75. Ma non vi è traccia della Calabria negli ultimi piani triennali dei lavori pubblici dell’INAIL. Se prendiamo ad esempio il Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2022-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione INAIL con delibera n. 65 del 29 marzo 2022 la parola Calabria all’anno 2022 compare solo in un intervento a MESSINA presso un immobile sito in via Calabria.
Al 2023 è previsto un intervento su Lamezia Terme, ma come si sa le annualità successive alla prima non sono immediatamente finanziate. Oltretutto lo storico dei Piani INAIL assegna budget per tutta Italia inferiori ai 90 milioni ad annualità!!!
Per questi motivi, spiace davvero che la destra alla guida della Regione con i suoi riferimenti parlamentari non se ne sia accorta e abbia proclamato per acquisito un risultato che ancora non esiste.
A proposito poi della ristrutturazione dell’ospedale di Polistena non si può dire che tale intervento sia stato inserito in questo decreto, lo stesso era già presente nell’allegato A al DPCM del 4 febbraio 2021. Pertanto, a differenza di quanto sostiene il Presidente Occhiuto, i fondi che l’INAIL ha concretamente messo a disposizione finora per la sanità calabrese è pari a ZERO.
Auguriamo e chiediamo viceversa al Presidente della Regione e alla euforica deputazione calabrese, un po’ distratta su questa vicenda, che vi sia un impegno concreto a finanziare nei programmi INAIL 2023-2025 la riqualificazione del presidio ospedaliero di Polistena che è da tempo in lista di attesa nell’allegato A attualmente al terzo posto tra le opere più urgenti. Non vorremmo che tale posizione in classifica venga scavalcata in futuro dagli interventi nuovi comunicati dalla Regione e contenuti negli allegati C da cui sono stati cancellati altri previsti per gli ospedali minori.
Il presidio ospedaliero spoke di Polistena per la sua storia e la sua funzionalità merita rispetto, attenzioni quotidiane e soprattutto investimenti concreti, non spot propagandistici della serie “tanto fumo niente arrosto.”