Un’altra installazione artistica arricchisce la collezione in mostra permanente al Dadada Beach Museum, il primo museo al mondo sulla spiaggia. “E comu jamu?”: si tratta di una delle opere dello street artist “TestadiLatta”, al secolo Rocco Del Franco. La peculiarità delle sue opere consiste nel realizzarle con materiali di recupero, principalmente latte e lattine abbandonate in spiaggia, che vengono raccolte, trattate, igienizzate, smaltate, dipinte, assemblate, fino a comporre nomi e frasi tridimensionali da installare sui muri e per le vie delle città.
La frase destinata al Dadada Beach Museum, presa in prestito dal celebre tiktoker e influencer Saverio Riccelli, presente anch’egli al vernissage, è proprio “E comu jamu?”. Un modo di dire semplice, genuino, tipico del parlato calabrese, una scelta non casuale al Dadada Beach Museum dove vige un alto senso di comunità e di empatia.
“E comu jamu”, per chi non parlasse calabrese, significa proprio “Come va?” “Come stai?” “Come stiamo?”: una domanda talvolta banale che ha perso di senso in un mondo in cui spesso non ci importa più di come stiano gli altri. Una frase che ogni visitatore del Museo vedrà, d’impatto, accedendo alla spiaggia, percependo così uno stimolo alla condivisione, all’interesse verso il prossimo, al vivere sociale.
La frase tormentone del momento è, quindi, lo strumento di Dadada Beach Museum per chiedere ad ognuno dei suoi visitatori: Come stai? E chiederlo a chiare lettere, colorate: Come va? Come andiamo? Stai bene?
TestadiLatta ha accolto i partecipanti al vernissage con grande spirito di iniziativa e, armato di spray e pennarelli, dopo l’installazione dell’opera ready made, ha accompagnato i curiosi alla scoperta delle sue bombolette e latte, delle tecniche di assemblaggio e verniciatura, del suo mondo.
Presenti, eccezionalmente, all’evento, i tiktoker Saverio Riccelli e Pomiro, che hanno reso virale la mostra e le opere di TestadiLatta live utilizzando i propri profili social da centinaia di migliaia di followers.
Oltre all’installazione, TestadiLatta ha esposto alcune sue nuove opere, gli “spray” e le opere composte da latte su tela, tutte rigorosamente contenenti messaggi da leggere e condividere. “Tu sei arte” “Sogna” “Se non adesso, quando?” “Sii irripetibile”: le frasi scelte da Rocco del Franco sono tutte motivazionali, invitano il fruitore a farne il proprio motto, il proprio “mood”, e ad affrontare le giornate con entusiasmo, tenacia, resilienza.
Soddisfatto della riuscita di questa ennesima iniziativa artistica al Dadada Beach Museum il Fondatore, Roberto Talarico, che ci ricorda come “anche queste opere si inquadrino nell’opera ecologista che guida l’azione del Museo sin dal principio, ossia dimostrare che i materiali di scarto, anche i più inquinanti come plastica, alluminio, metalli, se recuperati e resi funzionali possono convivere con l’ecosistema, in quella tanto predicata “circolarità dei materiali” che il Dadada Beach Museum mette in atto sin dagli albori”.
Dopo la plastica, il cemento, la vetroresina, il ferro, le lattine, ora le scatolette di latta e gli spray di “testadiLatta” continuano a diffondere il messaggio originale di chi ha pensato e voluto questo Museo e di chi ne organizza le rassegne, il direttore artistico Anna Trapasso.
Presente all’evento il senatore Giuseppe Mangialavori, particolarmente entusiasta dell’iniziativa e della vitalità delle spiagge joniche.
Appuntamento a tra pochi giorni con un’altra iniziativa artistica di rilievo al Dadada Beach Museum.