L’Avvocato Di Natale, legale dei contribuenti, ha espresso la sua soddisfazione per la sentenza: “Questa decisione rappresenta un importante passo avanti per i diritti dei cittadini. Finalmente, chi ha subito richieste di pagamento ingiuste può vedere riconosciuta la propria posizione, ottenendo giustizia”.
Il Consorzio di Bonifica, che aveva presentato appello il 26 marzo 2024, lamentava l’erroneità della decisione e denunciava una violazione di legge, contestando la motivazione della sentenza. Tuttavia, la Corte ha rigettato l’appello, confermando l’insussistenza del credito tributario contestato, evidenziando come il Consorzio non abbia dimostrato i vantaggi derivanti dalle sue attività di bonifica.
Inoltre, il Consorzio è stato condannato al pagamento delle spese legali oltre accessori come per legge.
Questa sentenza è un chiaro segnale che il sistema giudiziario tutela i diritti dei cittadini, garantendo che non siano costretti a pagare tributi ingiustificati.