“La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla da ogni male, oppressione e violenza e goderla in tutto il suo splendore” - Lev Trotsky
HomeCalcioReggina, Ballarino: "Ripescaggio? Se si aprono spiragli, noi ci siamo"

Reggina, Ballarino: “Ripescaggio? Se si aprono spiragli, noi ci siamo”

Lui è pronto. Intervenendo a Reggio TV, Antonino Ballarino ha parlato dell’ipotesi ripescaggio per la Reggina: “In questi due anni, noi abbiamo cercato di costruire un qualcosa che non c’era, che non esisteva. Per un soffio, non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo primario. Abbiamo vinto i playoff, magari non serviranno a nulla: da qui a venerdì, sapremo. La squadra, col suo zoccolo duro, in C è competitiva. Dovremo migliorarla, sia in D che in C come da nostra aspirazione”.

“Mi auguro che le norme vengano rispettate. Perché a quel punto si aprirebbero degli spiragli, e noi ci saremo. Noi già ci siamo”. Ha sottolineato il socio di maggioranza.

Ovviamente non può mancare un pensiero ai nemici immaginari, oltre a qualche autoincensamento: “Abbiamo vissuto momenti difficili. Non capivo se gli avversari erano quelli che venivano da fuori, o se ce li avevo in casa. Dopo la gara di ritorno contro il Siracusa, siamo andati a 6 punti. Loro in teoria hanno festeggiato la promozione, sotto la curva con i loro tifosi. Noi, dall’altro lato, abbiamo ricostruito un rapporto. Siamo stati tutti bravi. I tifosi in quel momento ci hanno dato una spinta fenomenale. Da 6 punti siamo riusciti ad arrivare a 3 punti. Abbiamo avuto la gran fortuna del ritiro dell’Akragas, per un punto l’hanno spuntata. Per tutto l’anno ci sono stati dei momenti terribili. Questo gruppo, questa società e questo mister sono riusciti a venirne fuori. Grazie al sostegno della curva, ma anche della tribuna”.

Poi Ballarino si sbilancia sulla permanenza del mister: “Con Trocini stiamo parlando. Dal punto di vista tecnico, Trocini ci ha detto chi deve essere confermato in caso di D o di C, e chi non deve essere confermato. In linea generale, noi siamo d’accordo. I miei collaboratori stanno parlando con il suo procuratore, per mettere nero su bianco. Mi auguro che in questi giorni arrivino le due firme: quella di Trocini e quella di Minniti”.

“A Reggio sono venuto per la grande passione che ho per il calcio. Per me  stato un rientro, mi ha dato la forza per superare ostacoli. Oggi soltanto qualche frangia continua a dirmi determinate cose. Posso non essere l’arabo riccone. Se ce la facciamo, bene. Se no ci sarà qualcun altro di Reggio Calabria che ce la farà”. La degna conclusione del suo intervento.

Poi però aggiunge un altro cavallo di battaglia, circa l’eventuale cessione societaria: “Non sono stato contattato, non ho parlato di cifre. Dire bugie fa male a Reggio Calabria. Non è mai arrivato nessuno. Chi investe, deve avere la tranquillità dell’investimento. Il denaro è quello che serve, ma non per andare a fallire. Non arriva nessuno. E quando arrivano, lo fanno per dire cosa gli viene dato. Io non ho chiesto niente, sto soltanto dando a Reggio Calabria”.

Articoli Correlati