L’incontro con la stampa di stamane all’hotel Europa segna l’esordio ufficiale di Giovanni Bilotti, candidato a sindaco alle elezioni comunali di Rende per la lista civica “GenerAzione”.
Proprio dalla sua storia personale e da quella vissuta all’interno dell’associazionismo e del volontariato, l’ingegnere è partito per illustrare la sua volontà di candidarsi: “con grande senso di responsabilità e di impegno verso la nostra comunità. Consapevoli che bisogna essere i protagonisti del cambiamento, del cambio di passo, della reale partecipazione attiva dei cittadini, non più meri spettatori, ma parte di questo processo democratico”.
Da qui l’affondo: “non accettiamo veti su persone com’è accaduto per talune forze politiche che ci ha richiesto di escludere alcuni candidati: noi siamo per l’apertura verso chiunque condivida il nostro progetto, la nostra visione di una città rinnovata, competente e accogliente”.
Il candidato non si è risparmiato anche rispetto alle bordate ricevute in merito a primogeniture sulla sua candidatura: “non sono figlio di, ma sono espressione di un nuovo modo di vedere la politica: non mi hanno calato dall’alto, non sono sovrano ereditario di nessuno. Sono Giovanni, sono un ingegnere, sono un padre che ha deciso di vivere e costruire a Rende la propria famiglia. La nostra città deve essere policentrica, il nostro programma sarà il programma di tutte e tutti”.
Incalzato, Bilotti, poi sottolinea: “non credo nella doppia morale, non sono giustizialista, ma garantista. Se c’è effettivamente il rischio che il comune possa essere nuovamente commissariato, allora voglio sapere chi rivestirà il ruolo di vicesindaco. Bisogna avere contezza di questo, ma soprattutto essere consapevoli e responsabili”.
Infine il candidato a sindaco di Rende, ha illustrato alla stampa i contenuti del suo programma: “Vogliamo costruire spazi urbani inclusivi e avulsi a disuguaglianze connesse al genere e alla povertà, luoghi dove mettere al centro bisogni e necessità di ogni cittadino. Inoltre vogliamo adottare un modello di sviluppo urbano sostenibile, inclusivo e integrato, in coerenza con il PR FESR FSE+ Calabria 2021–2027. Una strategia che mette al centro i bisogni dei cittadini e i quartieri come spazi da rigenerare e valorizzare. Vogliamo valorizzare e connettere polo industriale e università creando un incubatore certificato di start-up partendo dalle 60 già esistenti sul nostro territorio, rigenerare il centro storico, puntare a un welfare non più assistenzalistico, ma che si misuri con le reali esigenze dei cittadini”.
“Ci vuole il coraggio di cambiare”: si congeda così il candidato a sindaco ricordando che a brevissimo si inaugura la sede su via Rossini: “o meglio la casa dei cittadini. Uno spazio pensato per conoscere vis a vis i nostri elettori, ascoltare le loro esigenze. Un posto dove confrontarsi e concorrere insieme verso il bene comune. Rende é di tutti. Lo sosteniamo con forza e, finalmente, daremo voce a tutti”.