È stato un importante spazio di confronto tra esperti, operatori del settore, istituzioni e agenzie di sviluppo, il dialogo aperto sul futuro del turismo esperienziale nella Locride e nell’intera regione. Nelle sale di Villa Candida, a Borgo Carbone di Locri, sono state messe in luce criticità, opportunità e sfide del turismo calabrese.
Il dibattito, organizzato da Farimpresa, in collaborazione con Gal Terre Locridee, Italea e Festival dell’Ospitalità, ha messo sul tavolo temi cruciali per lo sviluppo del turismo in Calabria: dalla creazione di esperienze autentiche per i visitatori alla necessità di fare rete per dare valore all’offerta e rispondere in maniera soddisfacente alla domanda. Le criticità del comparto turistico calabrese, infatti, riguardano, in primis, la ricettività limitata, i problemi legati al sommerso e l’improvvisazione che spesso vanifica il lavoro professionale presente nel settore.
È emersa, quindi, la forte esigenza di superare le difficoltà, puntando su un’offerta turistica di qualità, capace di attrarre un turismo di nicchia attraverso esperienze personalizzate, e sulla sinergia tra pubblico e privato, fondamentale per amplificare le opportunità e favorire lo sviluppo del comparto. Il modello proposto mira a valorizzare il patrimonio culturale e naturale della Calabria, attraverso esperienze che attraggano turisti, che nella nostra regione hanno l’opportunità unica di poter godere del mare, della montagna e dell’arte in una dimensione geografica agevole.
Hanno dato impulso alla discussione: Giuseppe Fontana, sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, assessore regionale al Turismo, Pasquale Calabrese, CEO di Farimpresa, Francesco Macrì, presidente Gal Terre Locridee, Francesco Calabrò, docente Università Mediterranea di Reggio Calabria, Francesco Biacca, CEO di Evermind, Serena Franco, CEO Tourlalla, Maurizio Orgiana, destination manager ed esperto di marketing territoriale, e molti altri autorevoli rappresentanti istituzionali e del comparto.
Tutti hanno sottolineato il valore del turismo esperienziale per la Calabria, come modello di turismo innovativo e sostenibile, che può valorizzare in maniera autentica il territorio e le sue risorse.
L’assessore regionale Giovanni Calabrese ha ribadito il forte impegno progettuale della Regione Calabria per promuovere il territorio, ritenendo il settore fondamentale per lo sviluppo economico della regione; un impegno che già vede i primi importanti successi, registrando negli ultimi due anni una crescita della presenza di visitatori. Un percorso che va continuato, ha aggiunto ancora Calabrese, potenziando sempre più le infrastrutture e i collegamenti con l’obiettivo di rendere la regione più accessibile e attrattiva per i turisti tutto l’anno.
Il prof. Calabrò e la direttrice del Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri, Elena Trunfio, inoltre, hanno manifestato la disponibilità dell’Università e del Parco ad avviare da subito azioni a sostegno del turismo esperienziale con la creazione di un tavolo operativo, da ospitare idealmente all’interno del Museo Nazionale di Locri.
L’incontro rappresenta solo il primo passo di un percorso più ampio, volto a stimolare un dialogo continuo e costruttivo sul turismo esperienziale nell’area della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Gli organizzatori hanno annunciato che seguiranno ulteriori appuntamenti su questo tema, per approfondire le strategie e consolidare le sinergie tra gli attori del settore, con l’obiettivo di costruire una visione condivisa e concreta per il futuro del turismo calabrese. Un impegno che vuole mettere al centro la qualità, l’innovazione e la sostenibilità, per fare della Calabria una destinazione d’eccellenza a livello nazionale e internazionale
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Turismo esperienziale: a Locri “Dialogo aperto” per il futuro del settore in Calabria
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