“La Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori è un’importante occasione per promuovere la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo dei nostri territori. È un evento promosso dalla Commissione europea per avvicinare i cittadini al mondo della ricerca e renderli consapevoli della sua rilevanza nella nostra società. Sono davvero orgogliosa che anche quest’anno le università calabresi abbiano aderito all’iniziativa e si siano rese protagoniste di questo progetto, in linea con gli obiettivi europei”. Lo afferma in una nota Giusi Princi, eurodeputata Fi – Ppe. “La partecipazione a iniziative come questa – aggiunge Princi – non solo rafforza il dialogo tra scienza e società civile ma contribuisce anche a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della ricerca come motore di sviluppo economico e sociale. In qualità di membro della Commissione per la Cultura e l’Istruzione (Cult) del Parlamento Europeo, sono fermamente convinta che la collaborazione tra le istituzioni europee e il mondo accademico locale sia fondamentale per garantire che l’offerta universitaria sia competitiva, che possa arginare la ‘fuga dei cervelli’ e che promuova l’eccellenza innovativa ‘Made in Italy’ e ‘Made in Europe'”. “In commissione sosterrò attivamente programmi europei come Horizon Europe – sostiene ancora l’europarlamentare – che finanziano la ricerca e l’innovazione in tutti i Paesi membri. Continuerò a lavorare perché le università del Mezzogiorno possano accedere con sempre maggiore efficacia a questi fondi, potenziando la loro capacità di partecipazione a progetti di respiro internazionale e dunque la loro attrattività per studenti di tutta Italia e di tutto il mondo. Sono convinta che, con il supporto delle istituzioni europee, le università calabresi potranno consolidare il ruolo di eccellenza nel panorama della ricerca, creando un impatto duraturo sulla comunità locale e contribuendo allo sviluppo sostenibile del territorio. Il mio augurio è che la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori sia un successo e possa ispirare sempre più giovani ad avvicinarsi al mondo della scienza, della ricerca e dell’innovazione”. “Solo attraverso una visione condivisa tra istituzioni, università e cittadini – sottolinea Princi – possiamo costruire un futuro all’insegna della conoscenza, del progresso e dell’unità nella diversità, valori fondanti della nostra ‘casa comune’ europea”.