“L’approvazione dell’emendamento al decreto Elezioni, che sancisce l’istituzione del
voto a distanza per gli studenti fuori sede è una bella pagina di democrazia, che avvicina
i giovani, ancor di più, al voto sin dalle prossime elezioni europee”.
Così Cesare Materasso, componente dell’esecutivo provinciale di Fratelli d’Italia.
“Il provvedimento emanato – prosegue Materasso- dimostra come nell’operato del Governo Meloni, le politiche giovanili ed il loro diritto ad una partecipazione democratica piena al diritto di voto, costituzionalmente garantito, costituisca una priorità assoluta. La nuova norma, che sarà sperimentata già dalla prossima competizione elettorale di giugno, riguardante le elezioni Europee, darà la possibilità a circa 600 mila studenti fuori sede di esercitare il loro diritto costituzionale anche se lontani dai propri comuni per motivi di studio. Tale provvedimento, oltre a denotare elevata sensibilità dell’Esecutivo Meloni verso le nuove generazioni- asserisce ancora il dirigente di FdI Materasso- costituisce anche un
risparmio nei costi di viaggio alle famiglie degli stessi studenti. Quella del voto fuori
sede, è una ulteriore promessa mantenuta, -asserisce ancora Materasso- non dimenticando che il Presidente Giorgia Meloni, fu da sempre particolarmente vicina e sensibile ai temi che riguardano i giovani, prima da Ministro della Gioventù del governo Berlusconi e successivamente anche dai banchi dell’opposizione si fece promotrice di tale provvedimento”.
Per Materasso- componente dell’esecutivo provinciale di FdI Catanzaro – “l’inserimento di tale norma, è certamente motivo di ulteriore grande soddisfazione, in quanto a tale risultato, innovativo e storico, ha contributo, con la sua tenacia e dedizione, il sottosegretario all’interno On. Wanda Ferro la quale, anche nel corso del dibattito alla Camera dei Deputati, ha ricevuto apprezzamenti per il lavoro svolto da parte di tutti i gruppi politici. La Destra Italiana- conclude Materasso- non è nuova a tali iniziative sensibili di avvicinamento al consenso democratico elettorale- infatti è obbligatorio ricordare anche la legge che riconobbe la possibilità di voto per gli italiani all’estero, approvata nel dicembre 2001, fu promossa e fortemente voluta da Mirko Tremaglia storico dirigente e parlamentare di destra”.