È andato a Caterina Villirillo per l’associazione Libere Donne di Crotone il Premio della prima edizione di “ChristmaSpeak – Dai voce alle tue idee”, il contenitore ideato dalla In’Oltre Aps, che dà spazio alle associazioni e le realtà del territorio per raccontarsi e confrontarsi attraverso le iniziative poste in essere. La prima edizione di ChristmaSpeak si è svolta sabato scorso al Dopolavoro ferroviario nel quartiere marinaro catanzarese, in occasione del primo compleanno di In’Oltre, che mette appunto al centro della sua mission l’innovazione sociale e la promozione delle buone idee.
Non è un caso dunque se il premio è andato a una realtà importante come Libere Donne: il sodalizio presieduto da Caterina Villirillo da anni è attivamente operativo a Crotone, offrendo accoglienza e pronto intervento per i casi di violenza sulle donne, sui bambini e di genere, in ogni sua forma, psicologica, fisica, verbale, stalking, revenge porn e bullismo.
Al primo ChristmaSpeak oltre a Libere Donne, hanno partecipato Tavel & In Calabria di Lamezia Terme, Officine Buone con la succursale di Roma, Move in art di Catanzaro, la Parrocchia Sant’Anna di Catanzaro, Marco Paonessa Asd di Catanzaro, Il seme della gentilezza di Catanzaro, Nati per amare di Catanzaro, Carpe diem di Catanzaro, Seila beach sport di Lamezia Terme.
L’idea di ChristmaSpeak è infatti di dare voce e parola alle associazioni, o sarebbe meglio dire alle realtà del territorio: «L’idea è di offrire un’opportunità per farsi conoscere attraverso un momento conviviale e di aggregazione – ha affermato il presidente di In’Oltre, Vincenzo Ranieri – Possiamo confermare che l’esperimento è riuscito nel migliore dei modi e la numerosa partecipazione lo testimonia. Questo ci consente di anticipare fin d’ora una seconda edizione di ChristmaSpeak che si svolgerà nella stagione estiva, SummerSpeak. Inoltre, vogliamo cogliere l’occasione di questa esperienza positiva per rilanciare un appello già rivolto negli scorsi mesi all’Amministrazione comunale del Capoluogo di regione affinché sia realizzata una “casa delle associazioni”: abbiamo chiesto al Comune che venga messa a disposizione una sede, un edificio dove le associazioni possano fare riferimento per confronti, incontri, per fare aggregazione, cosa necessaria, come ha potuto dimostrare il primo ChristmaSpeak».