L’assemblea Nazionale di Giovani Impresa Coldiretti che si è tenuta a Roma, ha eletto il calabrese Enrico Parisi Delegato Nazionale dei Giovani Coldiretti e quindi sarà anche componente della Giunta Nazionale di Coldiretti. Un grande riconoscimento per la nostra regione che premia le grandi capacità di un giovane che in questi anni oltre a guidare la sua azienda orientandola in senso moderno ha arricchito il suo “cursus honorum”, sia formativo che nella Coldiretti.
Come si ricorderà, per la sua visione ampia dell’agricoltura e dell’agroalimentare nel 2021 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per il suo appassionato contributo alla promozione di pratiche di sostenibilità sociale, ambientale ed economica”.
Giovane imprenditore agricolo, dopo la Laurea in economia aziendale e management alla Bocconi di Milano e l’esperienza in Brasile con la Camera di Commercio di Rio de Janeiro, nel 2016 ha scelto di ritornare in Calabria a lavorare nell’azienda di famiglia che produce olio biologico “D.O.P Bruzio Colline Ioniche Presilane” da tre generazioni.
All’interno dell’azienda ha ideato “+ che olio coltiviamo cultura.” Ha inaugurato, in collaborazione con la cooperativa “I figli della luna”, il primo orto sociale di Corigliano- Rossano con il motto “crescere insieme per crescere meglio”, la messa a dimora di ortaggi e la raccolta, è stata utilizzata come strumento di “pedagogia agricola” per persone disabili. Bruciando le tappe, dal 2017 è giovane dirigente della Coldiretti, prima come delegato provinciale di Giovani Impresa Coldiretti Cosenza, e attualmente anche delegato regionale dei giovani e presidente di Coldiretti Cosenza.
In questi anni, su mandato di Giovani Impresa Nazionale, ha arricchito le sue conoscenze internazionali partecipando a summit in varie nazioni nel mondo facendo sentire la voce dei giovani agricoltori italiani sempre di più motivati e impegnati nel sociale.
Enrico Parisi nella sua prima dichiarazione sottolineando con emozione la sua elezione da parte dei giovani di tutta l’Italia. Ha detto: vi è la necessità di apportare, in linea con la strategia di Coldiretti, un cambiamento culturale ai nostri modelli di sviluppo al fine di ridurre povertà e fame, sinonimi di uno sbilanciamento verso la disuguaglianza sociale. Ha inoltre sottolineato il ruolo centrale dei giovani agricoltori che rappresentano il presente e non il futuro, proprio su questo i giovani hanno ben chiara l’idea di distribuire lungo la catena del valore i meriti, i costi e i guadagni del mondo della produzione agroalimentare ed agricola nello specifico. Infine, ha concluso ricordando che il cibo è un “elemento diplomatico” perché attraverso la sua catena, soprattutto agricola, vengono tutelate le comunità, le dimensioni familiari, le risorse naturali in ottica di una nuova visione geopolitica. I giovani oggi desiderano costruire i loro spazio in un mondo pronto a ricevere le loro istanze, senza distinzioni geografiche e per il miglioramento del bene comune e della produzione agricola.
Il Presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto ha espresso a nome di tutta la Coldiretti della Calabria “gli auguri ad Enrico e grande soddisfazione per questa elezione che premia la crescita costante e continua di una classe dirigente giovane, motivata e preparata alla quale guardiamo con fiducia e costante attenzione”.