Una rappresentanza della tifoseria organizzata ha incontrato ieri sera il sindaco Franz Caruso che li ha accolti con grande piacere a Palazzo dei Bruzi. Tifosi e Primo cittadino si sono fermati a parlare a lungo della passione per il Cosenza calcio “tramandata da padre in figlio per generazioni” e sul presente e futuro dei colori Rossoblù.
I tifosi hanno espresso al sindaco Franz Caruso le ragioni per le quali hanno disertato l’incontro della mattina riconducibili alla presenza di Eugenio Guarascio “che – hanno sostenuto – ha ucciso ogni entusiasmo gestendo lo stadio come il salotto di una casa privata”. I tifosi, inoltre, hanno ritenuto mendaci le dichiarazioni del Presidente Guarascio rispetto al Daspo inflitto dalla questura ad un tifoso settantenne, in quanto, è stato specificato, si è trattato di un Daspo societario, che è altra cosa e che decide la società appunto.
“Ribadisco che i tifosi sono l’anima di ogni squadra di calcio – ha affermato Franz Caruso –La tifoseria del Cosenza, peraltro, tra le più antiche ed apprezzate nel panorama nazionale, è particolarmente calorosa e colta. Qualità che avete manifestato anche qui, questa sera, e di ciò sono particolarmente soddisfatto. Per tentare di rafforzare e potenziare la squadra, nella speranza di salvare la categoria, mi sono detto pronto a farmi destinatario, nella mia veste istituzionale, delle proposte che potranno giungere da imprenditori e/o investitori per rappresentarle al presidente Guarascio, al fine di irrobustire la società. Ribadisco, sono e sarò sempre al fianco ed a sostegno dei colori Rossoblù. Prendo atto delle manifestazioni di protesta che state mettendo in campo, la più drammatica delle quali e che deve far riflettere, è quella di non andare allo stadio pur essendo abbonati. Mi auguro e spero che si riescano a superare le difficoltà e l’emergenza che il Cosenza calcio sta vivendo e di rivedervi presto allo stadio, con lo spirito entusiasta di sempre. Grazie, per ora, per essere venuti questa sera a farmi visita”.